Ancona – Ti Ci Porto e Medici Senza Frontiere, un sodalizio importante per far conoscere da vicino ai cittadini anconetani le attività della più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, che da oltre 40 anni porta soccorso e assistenza medica a popolazioni senza accesso alle cure o colpite da guerre e catastrofi naturali.
Questa sera, giovedì 7 settembre alle 21.30 presso la sede dell’assessorato alla Cultura di Palazzo Camerata si terrà l’incontro “L’azione umanitaria di Medici Senza Frontiere nelle zone di guerra” con la testimonianza di Francois Dumont, direttore del dipartimento comunicazione e advocacy di MSF Italia, sulla sua recente esperienza a Mosul, in Iraq e sui diversi contesti di guerra, dallo Yemen alla Siria fino alla Repubblica Centrafricana, dove l’organizzazione è impegnata in prima linea. A moderare l’incontro sarà Andrea Taffi, caporedattore del Corriere Adriatico.

L’evento prevede anche la lettura di testimonianze di operatori dalle zone di guerra e video che illustrano la preziosa opera di assistenza medica che gli operatori umanitari di MSF offrono alle popolazioni in difficoltà.
«Abbiamo scelto il Festival per il nostro evento di sensibilizzazione sia per la consolidata capacità attrattiva di TiCiPorto, sia per la qualità delle proposte culturali e artistiche del Festival, stimolo alla condivisione e all’inclusività” spiega Annamaria Mandese, coordinatrice del Gruppo di Ancona di Medici Senza Frontiere”.

Per tutti i partecipanti ci sarà inoltre la possibilità di effettuare gratuitamente un tour multimediale ed esperienziale la “#MILIONIDIPASSI Experience” che grazie all’ausilio di visori 3D farà immergere il pubblico nelle drammatiche condizioni di chi è costretto a fuggire da guerre e povertà, negli estenuanti viaggi via terra e via mare o vivere nelle baracche fatiscenti dei campi profughi. Sarà allestita anche la mostra fotografica “Con gli occhi di Medici Senza Frontiere” sulle principali aree di intervento dell’organizzazione.
Medici Senza Frontiere realizza progetti in circa 70 paesi al mondo e nel 2016 ha effettuato più di 9 milioni e mezzo di visite mediche, ha effettuato oltre 92.000 interventi chirurgici, aiutato a nascere più di 250.000 bambini. Tra gli esponenti più illustri dell’organizzazione, l’infettivologo marchigiano Carlo Urbani, morto nel 2003 in Vietnam mentre si occupava dell’emergenza Sars, che è stato anche presidente nazionale di MSF.
redazionale