Ancona, 14 ottobre 2021 – Si inaugura domani alla Mole Vanvitelliana di Ancona l’edizione 2021 di KUM! Festival, manifestazione dedicata alla cura e alle sue diverse pratiche, con la direzione scientifica dello psicoanalista Massimo Recalcati e il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni.
Tutti gli eventi sono gratuiti, in presenza e saranno trasmessi anche in live streaming sul sito www.kumfestival.it e sulla pagina Facebook di KUM! Festival.
Il programma di venerdì 15 ottobre
11.00 – Auditorium – Inaugurazione:
Interverranno il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, l’Assessore alla Cultura Paolo Marasca, Massimo Recalcati e Federico Leoni.
11.30 – Auditorium – Roberto Esposito – Le istituzioni tra storia e vita:
Partendo dalla recente crisi, politica e teorica, delle istituzioni, Esposito sostiene la necessità di ricostruire il loro legame, a lungo interrotto, con la vita. Le istituzioni sono esse stesse organismi viventi: nascono, crescono e a volte muoiono, quando vengono meno le condizioni che le hanno generate.
12.30 – Magazzino Tabacchi – Rossella Muroni – Ripartiamo dall’ambiente:
Non bisogna sperare di tornare alla normalità, perché proprio quello era il problema. Seguendo la strada che ci indica l’Europa con NextGenerationEU, abbiamo l’occasione per dare basi solide a un’economia innovativa per tornare a investire su scuola, università e ricerca, restituendo prospettive ai giovani.
14.00 – Sala delle Polveri – Chiara Giaccardi – Individuazione, coindividuazione, transindividualità. Il potere istituente della interindipendenza:
Libertà e legame, identità personali e collettive: sono le quattro stelle polari per orientare la nostra azione e rendere nuovamente possibile il vivere insieme, in un mondo profondamente cambiato dalla pandemia, in cui il tessuto sociale si costruisce anche attraverso la sfera del digitale.
15.30 – Magazzino Tabacchi – Mauro Magatti – L’uomo è antiquato? Una vecchia domanda al tempo di sostenibilità e digitalizzazione:
Dopo una pandemia globale, sostenibilità e digitalizzazione sono i due driver del rilancio economico sui quali tutti confidano. Eppure, potrebbero condurci anche verso un futuro distopico, a meno di scommettere seriamente sull’idea più antiquata, la libertà umana.
16.00 – Auditorium – Luigi Manconi – Assembrare, costruire, ricostruire:
Il primato del web ha reso più acuta la crisi del legame sociale. La pandemia è precipitata con forza devastante su questo tessuto già sfilacciato e ha anche mostrato l’intimo legame di ciascuno da ciascuno. È da questo legame che dobbiamo ripartire per pensare la politica?
18.00 – Magazzino Tabacchi – Giovanna Melandri – Per un’economia e una finanza generativa:
È urgente riformare il capitalismo: una sfida che interpella tutti, amministrazioni statali, operatori del mercato, imprese e non profit, e richiede di costruire un modello economico generativo di valore e impatto sociale, senza tornare ai vecchi meccanismi di sfruttamento e speculazione.
18.30 – Sala delle Polveri – Isabella Guanzini – Nascere di nuovo. Profezia e anarchia delle generazioni:
La Bibbia è il testo delle generazioni. Mette in scena la fede nella possibilità di generare il nuovo. Racconta di padri e figlie, madri e figli, di benedizioni e maledizioni che si susseguono secondo un ritmo imprevedibile e persino anarchico. Come una continua rottura delle acque. Promessa di nuova vita al di là di ogni trauma.
21.30 – Auditorium – Veronica Gentili, Alessandro Vespignani e Massimiliano Valerii, modera Margherita Rinaldi – La salute, bene di tutti e di ciascuno:
La pandemia ha imposto un nuovo paradigma fatto di reti, complessità, interconnessioni, e ha reso evidente la necessità di pensare oltre i sistemi locali e i confini nazionali, un ripensamento che deve coinvolgere anche la salute.
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