26 Mar La première di Paolo Paciaroni al Relais Benessere Borgo Lanciano
L’executive chef del Ristorante I Due Angeli a Castelraimondo ha presentato la sua cucina e la nuova brigata al cospetto di gourmet attenti e interessati
Castelraimondo (MC) – Debutto ufficiale, al Ristorante I Due Angeli del Relais Spa Benessere Borgo Lanciano a Castelraimondo di Macerata, per l’executive chef Paolo Paciaroni. Al cospetto di interessati gourmet, l’astro nascente dell’alta cucina marchigiana e nazionale ha spiegato la sua linea filosofica. Che parte dalla terra intesa come territorio e tradizione, legata ai prodotti e alla loro stagionalità.
Per Paciaroni è un ritorno a casa. Circa quattro anni fa ha lasciato Tolentino e il suo ristorante per fare esperienze nuove. Per imparare a lavorare materie prime diverse e sconosciute. La sua professionalità e la sua crescita lo hanno visto cucinare capriolo e cervo, pesci di lago e di fiume. Dalla Val Badia al Casta Diva di Blevio al fianco di Massimiliano Mandozzi, suo caro amico e marchigiano doc, sotto la direzione di Gennaro Esposito. Un grande Maestro che gli ha insegnato come fare squadra. Come rispettare e proteggere la materia per trasformarla e esaltarla.
Paolo è qui dal dicembre scorso ma, come succede nelle migliori famiglie, si è preso il tempo necessario per costruire una brigata compatta e solida prima di presentarsi. I privilegiati, perché è stato un onore e un privilegio essere fra gli ospiti di questa “première”, hanno toccato con tutti i sensi la maturità raggiunta dal grande cuoco.
Piatti sicuri ben definiti nell’aspetto, nei colori e nei sapori. Un tutt’uno con l’ambiente elegante ma sobrio, caldo, accogliente e quasi regale nella sua semplicità. Un aperitivo con Perlage e Finger Food, preparati al momento, ha intrattenuto allegramente gli ospiti che, appena seduti al tavolo, sono stati deliziati da una Tartare di Manzarda Marchigiana, Fonduta e Nocciole. Apprezzata e spazzolata anche da chi, di solito, non mangia carne cruda.
Stella Flora 2012, 50% Pecorino e 50% Passerina, uno dei grandi vini di Maria Pia Castelli, ha avuto il suo degno palcoscenico con questo primo antipasto e con il secondo, molto difficile da abbinare ad un vino: Anatra Arrostita al fumo, Carciofi e Uova pochet. La perfezione dell’uovo, il profumo del fumo nella carne e il carciofo ripieno di mollichine come facevano le nostre nonne cucinandolo lentamente in padella coperto dalla carta del pane, hanno fatto sospirare di piacere l’intera sala.
Con i due primi arriva il cambio del vino. Tocca a Orano 2013, Sangiovese in purezza. Perfetto per il Risotto Carnaroli, Riserva San Massimo, con Nocciole Topinambur e Burrata. Un piatto da ricordare così come i Trucioli di Gualtiero Marchesi al ragù di agnello, Sedano Rapa e Pistilli di Zafferano.
Insieme a Maria Pia Castelli che come una sposa raffinata si ferma ad ogni tavolo raccontando i suoi vini, c’è anche Carla Latini con il marito Carlo. Produttrice di pasta artigianale a Osimo e ‘mamma’ del Truciolo. Un formato di pasta unico voluto, per Expo 2015, dal Maestro Marchesi.
Dal Sangiovese passiamo, in crescendo, a Erasmo Castelli 2010, Montepulciano 100%. Da degustare insieme al piatto forte della serata: Terrina di Maialino, Funghi Porcini, Patate Viola in Due consistenze e Pop Corn della sua Cotenna. Dentro la terrina, un’esplosione di contrasti e sapori forti, c’è tutta la maturità raggiunta dal nostro Paciaroni.
Un dolce spiritoso che invita a giocare con una fialetta da dosare, chiude la cena. È un Cake di Carote, Zabaione al Varnelli e Namelaka al Cioccolato al Latte. La Namelaka è una crema fatta senza uova, senza farina e senza grassi. Un’invenzione di un pasticcere giapponese. Molto difficile da realizzare. Questa di Paolo è superba.
Applausi e risate fanno da sfondo alle parole che Paciaroni regala alla platea circondato dalla sua giovane brigata. Profetiche e azzeccate le parole a lui rivolte da Alessandro Borghese durante la partecipazione a Cuochi d’Italia: «Paolo sorride sempre, è un cuoco felice».
E felice Paciaroni lo è davvero. Per diversi motivi. Felice di essere al comando di una grande cucina, con una squadra motivata e pronta a qualsiasi sfida, sostenuto con professionalità e rigore dal direttore del Borgo, Stefano Pinto, affiancato dall’insostituibile Monica Margheritini che sovrintende e controlla che tutto vada per il meglio.
Fra gli ospiti, sorride felice anche la signora Vittorina Nori Zuffellato, proprietaria dell’intero Borgo che ha ristrutturato con amore, pazienza e passione fino a farlo diventare la meraviglia che è oggi. Una perla fra le splendide montagne e gli storici paesi di uno degli entroterra marchigiani più belli.
Paolo Paciaroni e la sua brigata, il sous chef Marco Trottini, Pieluigi Uriani, Marco Pagliari, Pierfrancesco Lupo e, in sala, Alan Vita, invitano a provare il Ristorante I Due Angeli. Un viaggio che merita una sosta più lunga. Perché, nella spa, sarà soddisfatta appieno la vostra voglia di relax.