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Festival Organistico Senigallia, concerto di Nicola Procaccini

Giovedì 10 agosto ore 21.15 con l’organo Pinchi della Chiesa di Santa Maria della Neve – Portone. Ingresso gratuito

Senigallia, 9 agosto 2023 – Dopo il crescente successo di pubblico e di consensi registrati nella prima parte, prosegue ad agosto l’edizione 2023 del Festival Organistico Internazionale Città di Senigallia che collega la musica organistica alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale del territorio marchigiano, in particolare i preziosi organi di cui sono ricche numerose chiese del territorio.

Giovedì 10 agosto si tornerà a celebrare il pregevole organo Pinchi della Chiesa di Santa Maria della Neve – Portone di Senigallia, con inizio sempre alle 21,15 e con ingresso gratuito. A far vibrare l’organo donato alla chiesa dal Cavaliere di Gran Croce Leopoldo Uccellini, sarà il talentuoso Nicola Procaccini, ventottenne di Sant’Elpidio attualmente iscritto alla classe di Organo al Conservatorio superiore di Parigi e vincitore del prestigioso primo premio al Concorso internazionale organistico “Buxtehude 2018” di Lubecca.

Al giovane organista marchigiano il compito di accompagnare il pubblico nel tema della serata, “I colori della musica strumentale nel repertorio organistico”.

Il musicista eseguirà alcuni capisaldi della letteratura organistica, in un arcobaleno di timbri sonori che solo uno strumento come l’organo può generare. Il primo brano, sarà la celebre “Toccata, Adagio e Fuga in do maggiore” di Bach. Dopo un brillante preludio monodico, esposto alternativamente sui due manuali con scale e spezzature inframezzati da interventi virtuosistici in assolo del pedale, Bach inserisce un commovente Adagio, costruito su quelle tipiche melodie impiegate per gli strumenti solistici, al quale segue una Fuga conclusiva dal ritmo incalzante.

Definita da Mozart come “Adagio pour l’horloger” la Fantasia K. 594 è la prima di un gruppo di tre composizioni scritte e destinate all’organo meccanico del conte von Deym. Il brano inizia con un Adagio contemplativo di stile severo, che attraverso complesse modulazioni si conclude nella luminosa tonalità di do maggiore; qui s’innesta un brillante Allegro fugato, che riconduce spigliatamente al tema e alla tonalità iniziali.

La parte conclusiva del programma prevede l’op. 54 di Louis Vierne, considerato uno dei più grandi improvvisatori del suo tempo, particolarmente abile nel valorizzare le caratteristiche foniche proprie di ogni strumento. L’Overture dall’Oratorio ‘Paulus’ di Felix Mendelssohn-Bartholdy completerà una serata affascinante ed emozionante.

Nicola Procaccini

fin da bambino si è avvicinato alla musica ed in particolare alla fisarmonica. Ha maturato quindi un interesse vivissimo per gli organi storici.

È entrato così nelle classi di “Tastiere storiche e di organo” nel conservatorio fermano, dove nel 2015 ha conseguito la laurea triennale con massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Ha proseguito gli studi alla “Hochschule für Musik und Theater” di Amburgo, dove ha conseguito un Bachelor in organo con massimo dei voti e menzione. Nell’ottobre 2018 gli è stata conferita la borsa di merito della Fondazione Berenberger, e nello stesso anno è stato invitato a suonare nella rassegna di concerti “fringe” del “Boston Early Music Festival” (Boston, USA). L’attività come continuista lo ha portato ad esibirsi in occasione di festival di musica antica internazionali quali il festival di Urbino, Oude Mouziek Utrecht e il festival Resonanzen della Konzerthaus di Vienna.

 

redazionale

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