Castelfidardo, 14 settembre 2018 – All that jazz. È giornata di grandi connubi, quella di oggi. Dopo la strepitosa e sorprendente alchimia creata da Michele Monina, Mattia Toccaceli, Sergio Caputo e Simona Molinari, le cui magnifiche voci si sono fuse con il Calambre quartet, la magia del Premio Internazionale di Fisarmonica apre nuovi inediti scenari.

«Stimolare incontri e scoprire talenti è un ‛dovere’ per ogni festival; ma il Pif non si limita a scegliere i nomi più in voga, ma li mette insieme per progetti originali e unici», dice il direttore artistico Renzo Ruggieri annunciando lo spettacolo in scena alle 21:00 al teatro Astra, dove i finalisti della categoria jazz introdurranno il duo composto da Joao Barradas e Francesco Cafiso.
Una premiere che si annuncia esplosiva, unendo l’energia del fisarmonicista portoghese e la classe di una delle star italiane del sax più richieste nei circuiti jazz internazionali. Barradas a 26 anni ha già sbancato i principali concorsi, in Italia come a New York, proponendo un jazz fresco e raffinato.
Il siciliano Cafiso è un talento precocissimo, un bopper dall’animo italiano che vanta nel palmarès riconoscimenti come “I.F.O.A. New York”, “World Saxophone Londra”, “Django d’Or” e la nomina di Ambasciatore del Jazz italiano ad Umbria Jazz.

Dopo la pausa pranzo, il calendario incalza con il Goinba trio (Alessandro Golini al violino, Stefano Indino alla fisarmonica e Paolo Battistini alla chitarra) alle 16:00 in piazza della Repubblica, le lezioni gratuite alla civica scuola di musica “Soprani” dedicate alla batteria (maestro Andrea Elisei), fisarmonica jazz (Antonino De Luca), sax (Leonardo Rosselli) e il workshop centrato sulle “voci per fisarmonica: dalla produzione artigianale alla manifattura d’eccellenza” (17:00, sala convegni).
In contemporanea, al Salone degli Stemmi (ore 17:00), il grande Yuri Shishkin, punta di diamante della scuola russa fra i migliori concertisti al mondo, regalerà due prime assolute a Castelfidardo che nel 1991 ne ha visto nascere la stella. A seguire, l’esibizione degli allievi dei Conservatori italiani in formazione cameristica, espressione dell’Accordion Stage Academy gestita dall’associazione Nuovo Cdmi.

Alle 18:30 in Auditorium San Francesco, spazio alla fisarmonica di Valerio Russo e alle 19:00 in piazza, l’ennesima chicca con la presentazione dell’album “Soli in viaggio” del quartetto di Carmine Joanna, pianista e fisarmonicista jazz irpino che ha suonato in oltre 30 paesi e suona attualmente con Roy Paci.
Non è finita, perché oltre alla serata di gala all’Astra, alle 21:30 c’è la possibilità di apprezzare in piazza la world music della Carmine Sangineto band, il cui sound parte dal folklore locale per abbracciare nuove sonorità, in cui lo strumento musicale diventa veicolo di una musica universale e suggestiva. Ultime vibrazioni alle 23:00 all’On Stage club con il quartetto formato da Giampaolo Mrach (fisa), Pierpaolo Gregorig (sax), Marco Chiarion (batteria) e Riccardo Chiarion (basso).
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