Osimo, 14 dicembre 2018 – Donato Andreucci è un uomo di poche parole, concreto, schivo e riservato. Di quelli, per intenderci, che preferiscono anteporre i fatti alle chiacchiere. Ma le parole le ama, al punto da farne uno dei suoi principali interessi. Prima, come giornalista, poi come scrittore.
E proprio nelle vesti di giornalista e collega lo conobbi circa otto anni fa, quando era addetto stampa della neonata Ancona 1905 del presidente Andrea Marinelli. Oggi, in pensione, Donato le parole le mette in fila una dopo l’altra per raccontare storie e comporre romanzi. L’ultima sua fatica letteraria è una raccolta di favole moderne dal titolo Nuvola d’Africa che CdC Editore ha pubblicato in formato e-book.

Ve lo voglio presentare per quello che è anche se, ne sono convinto, per conoscerlo meglio e a fondo l’unico modo è quello di leggere i suoi lavori. La raccolta di favole Nuvola d’Africa la trovate sulla pagina Facebook @cdceditore; oppure nel banner CdC Editore presente su tutte le pagine del nostro giornale Corriere del Conero.
Di cosa si occupa Donato Andreucci?
Sono un giornalista in pensione. Negli ultimi anni mi sono divertito a scrivere romanzi e questa prima raccolta di favole. Nel tempo però mi sono anche interessato di calcio, da giocatore (Ancona), allenatore (Osimana in serie C) e direttore sportivo (P.S. Lazzaro e Ancona con Marinelli presidente)
Come sono nati questi suoi interessi?
Passione soprattutto ma c’entra molto anche il caso
Come nasce l’idea della raccolta di favole Nuvola d’Africa?
Dopo tre romanzi, avevo la curiosità di provare e di mettermi in gioco su un altro campo
Cosa trova il lettore in Nuvola d’Africa?
È un libro di favole per ragazzi, di piacevole lettura anche per chi ragazzo non è più. Favole dove oggetti ed animali diventano protagonisti di avventure insolite e mirabolanti. Tutte con il classico: C’era una volta… Una casa diroccata magica, topolini che parlano, cellulari che cambiano la vita, alberi altruisti… Insomma, storie che solo all’apparenza potrebbero sembrare inverosimili…
Come vede, Donato Andreucci, il mondo dei giovani d’oggi?
D’istinto verrebbe da dire male, ma preferisco avere fiducia nei giovani. La vita li aiuterà a crescere
Come passa il suo tempo libero?
Passeggio, leggo, scrivo, un po’ di tv, qualche buon amico
Com’è la qualità della vita ad Osimo?
Si può parlare di qualità per una città ormai deserta?
Il suo piatto preferito?
Penne all’arrabbiata