Numana, 10 luglio 2021 – “Al servizio… Numana: si gioca!” (Le origini del tennis a Numana e Sirolo), sono titolo e sottotitolo dell’ultima fatica letteraria di Ghego Bianchini che l’autore presenterà lunedì 12 luglio alle 21.30 nel suggestivo scenario di Piazza Nuova a Numana (a 50 metri da Piazza del Santuario).

Oltre all’autore, alla presentazione del libro (patrocinio dei Comuni di Numana e Sirolo e del Coni Marche), parteciperanno l’avvocato Michele Brunetti, presidente onorario della Fit Marche; il sindaco Gianluigi Tombolini; Fabio Luna e Giovanni Torresi, rispettivamente presidente e vicepresidente del Coni Marche; Emiliano Guzzo e Paolo Scandiani, presidente e vicepresidente della Fit Marche.
Il libro ripercorre, con lo stile ironico dell’autore, le origini del tennis nella Riviera del Conero attraverso foto, testimonianze, aneddoti inediti, dalla sua nascita (metà anni ’60) fino alla fine degli anni ’70. Origini che sono da attribuire al padre dell’autore, Umberto Bianchini, ex capitano e giocatore della Stamura Basket di Ancona quando approdò, unica volta nella storia della città, alla serie A.
Il libro non parla solo di tennis, ma di quell’atmosfera e di quegli anni magici che portarono Numana e Sirolo ad essere definite “Le Saint Tropez della Riviera Adriatica”.
L’AUTORE:
Ghego Bianchini nasce ad Ancona nel giugno del ’57, ma pone le sue radici a Numana. Grazie a suo padre Umberto, evita di “diventare un pescatore di guatti”... e si butta su questo nuovo sport rivierasco. Diventa un buon giocatore di seconda categoria e fa parte delle più forti squadre mai viste prima nella regione, assieme a giocatori di alto livello quali Giovanni Torresi, Ettore Capponi, Sergio Burattini, Franco Rezzonico, Pietro Melani, Cesare Migliori, Luca Gasparini, Ferrante Rocchi.
Nel 1979 si trasferisce a Pesaro e qui entra a far parte, per ben tre anni, della locale squadra di Serie A che per due stagioni consecutive si piazza al terzo posto a livello nazionale nel massimo campionato a squadre. Nel suo palmares numerosi tornei nazionali di seconda e terza categoria, di singolo e doppio. Diversi ottimi risultati anche in campo internazionale, come la semifinale raggiunta in doppio a Sofia in un torneo Atp assieme al suo amico Sergio Burattini, e la finale di un importante torneo internazionale a Tel Aviv. Per due volte è campione europeo dei dipendenti di banca e conquista la medaglia di bronzo ai campionati italiani universitari, sconfitto in semifinale proprio da colui che diventerà il presidente della Fit, Angelo Binaghi.
Ghego risulta essere, ad oggi, il più forte giocatore che Numana e Sirolo abbiano mai prodotto, tanto che il Comune di Numana lo ha insignito del titolo di “cittadino benemerito per meriti sportivi”; «titolo – come dice lui stesso – che da tennista, ma soprattutto da numanese, mi inorgoglisce ed onora».
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