Torino. Tra vapori metropolitani e i palazzi della città, vaga un uomo che ricorda l’Harrison Ford di Blade Runner. Poi, entra nel museo del cinema, dentro la Mole Antonelliana, e ammira il panorama della città, tra gli scarichi dei camini delle industrie, fari puntati nel cielo e navicelle spaziali.
Per entrare nello spirito della 34esima edizione del Torino Film festival, al via oggi, sabato, occorre partire dal suo spot, dedicato alle cose che verranno. Sul cielo di Torino sfrecciano astronavi che illustrano “La terra vista dal cinema”.

La manifestazione, mai come quest’anno, vede protagonista la città. Dall’auditorium del Lingotto, disegnato da Renzo Piano, che ieri sera, venerdì, ha ospitato la cerimonia inaugurale; al quartiere di San Salvario, quartiere della movida, che ospiterà in chiusura, la notte bianca del punk. Si passa anche dal grattacielo di Intesa San Paolo, agli hotel, come il Principi di Piemonte, che farà da palco per il premio Cabiria.
Nel complesso, questa 34 esima edizione è costituita da 158 lungometraggi, 17 mediometraggi e 38 cortometraggi. Tra questi, 43 sono anteprime mondiali, 25 internazionali, 8 europee e 73 anteprime italiane.
Si aprirà oggi al’auditorium Giovanni Agnelli con il film “Between us” di Rafael Palacio Illingworth, con Olivia Thirlby, Ben Feldman e un cameo di Peter Bogdanovich; per chiudere al cinema Reposi con Free fire, di Ben Wheatley, con Brie Larson, Cillian Murphy, Arnie Hammer.
In città sono tante le star presenti: da Gabriele Salvatores a Paolo Sorrentino, Roberto Bolle, Nanni Moretti, Riccardo Scamarcio, Logan Sandler…

La principale sezione competitiva del festival, riservata ad autori alla prima, seconda o terza opera, presenta quindici film realizzati nel 2016, inediti in Italia. I paesi rappresentati sono: Argentina, Austria, Belgio, Cambogia, Canada, Cile, Cina, Francia, Germania, Italia, Messico, Serbia, UK, Stati Uniti.
Come sempre incentrata sul cinema “giovane”, la selezione dei film in concorso si rivolge alla ricerca e alla scoperta di talenti innovativi, che esprimono le migliori tendenze del cinema indipendente internazionale. Nel corso degli anni sono stati premiati autori ai loro inizi come: Tsai Ming-liang, David Gordon Green, Chen Kaige, Lisandro Alonso, Pietro Marcello, Debra Granik, Alessandro Piva, Pablo Larraín, Damien Chazelle. Un cinema “del futuro”, rappresentativo di generi, linguaggi e tendenze.