04 Set Festivaletteratura di Mantova
Arrivato quest’anno alla ventottesima edizione, apre la nuova stagione editoriale
Mantova, 4 settembre 2024 – L’appuntamento che caratterizza la rentrée del mondo editoriale, ormai da un po’, è il Festivaletteratura di Mantova, che si tiene ogni anno la prima settimana di settembre.
Fortemente voluto da Luca Nicolini, il compianto titolare della Libreria Nautilus di Mantova, che si era ispirato a un altro festival che si svolge tutti gli anni nel Galles, nel villaggio di Hay on Wye, 1500 abitanti e ben 40 librerie e conosciuto per questo come il paese dei libri. Lo scrittore americano Paul Collins nel 2003 dedicò a Hay on Wye un libro – reportage, Al paese dei libri, che è stato pubblicato in Italia da Adelphi nel 2010.
La prima edizione del Festivaletteratura di Mantova, nel 1997, fece registrare 15.000 presenze, un dato che sembrava ai tempi a dir poco straordinario (la maggior parte degli eventi sono a pagamento). Ma c’è stato invece un incredibile e continuo crescendo, fino ad arrivare alle quasi 123.000 presenze del 2019, l’anno prima del Covid. Poi una inevitabile e quasi fisiologica flessione. Ma ancora nel 2023 i visitatori sono stati comunque 65.000. Non per niente le più grandi case editrici fanno a gara per presentare, in occasione del Festival, i libri e gli autori più importanti dell’anno editoriale che va a iniziare. In editoria, come a scuola, l’anno comincia a settembre.
La domanda che sorgerebbe più spontanea è questa: perché in un paese come l’Italia, che ha consumi culturali molto più bassi della media europea, decine di migliaia di persone si muovono per un festival dedicato ai libri e addirittura pagano anche abbastanza profumatamente) per assistere agli eventi? Ma è un argomento che affronteremo un’altra volta.
Giunto così alla ventottesima edizione, Festivaletteratura 2024 inizia mercoledì 4 settembre e si chiude domenica 8 (per tutte le informazioni si può facilmente consultare il sito www.festivaletteratura.it). Cinque giorni dedicati quindi ai libri e agli autori, con più di 300 ospiti nazionali e internazionali che animeranno eventi, conversazioni, presentazioni, workshop e laboratori didattici. Il tutto nella cornice splendida della città di Mantova (con l’unica contrindicazione, forse, dell’afa opprimente).
Mercoledì 4 si inizia subito con ospiti internazionali di valore assoluto. Presenteranno i loro ultimi libri due autori inglesi del calibro di Colum Mc Cann e Paul Lynch, vincitore nel 2023 del prestigiosissimo Booker Prize. Ma ci saranno anche l’attesissimo scrittore francese Emmanuel Carrere e l’americano Tobias Wolff (forse il più grande scrittore di racconti vivente). In chiusura di giornata, un ricordo di Peppe Servillo del grande giornalista, e non solo, Tiziano Terzani a vent’anni esatti dalla sua scomparsa.
Giovedì 5, invece, più spazio agli scrittori italiani. A cominciare dalla vincitrice del Premio Strega 2024, Donatella Di Pietrantonio, e poi ancora l’ultimo libro di Antonio Franchini (finalista al Premio Campiello) e una lezione su Baudelaire dello scrittore e francesista Alessandro Piperno, che è anche direttore della prestigiosa collana I Meridiani Mondadori. Poi il drammaturgo, e noto volto televisivo, Stefano Massini con la sua rilettura del Mein kampf di Adolf Hitler. Ma anche la presentazione dell’ultimo romanzo dello scrittore di origine libica Hisham Matar e ancora Joel Dicker, il giallista svizzero da mesi in testa alle classifiche dei libri più venduti in tutto il mondo.
Venerdì 6 sarà la volta di Nathan Thrall, vincitore del Premio Pulitzer 2024 per la non fiction. Da non perdere poi la conversazione tra il filosofo Telmo Pievani e il saggista e divulgatore scientifico David Quammen, che con il suo famosissimo libro Spillover aveva previsto la pandemia del 2020. C‘è anche a presentare il suo ultimo libro Olivia Laing, la scrittrice e giornalista inglese che scrive su testate prestigiose come The Guardian e New York Times. E ancora gli italiani, anzi entrambi napoletani, Maurizio De Giovanni e Erri De Luca.
Sabato 7, toccherà al grande scrittore e poeta bulgaro Georgi Gospodinov che nel 2021 si era aggiudicato il Premio Strega Europeo e che da diversi anni è in odore di Premio Nobel per la letteratura. Ci saranno anche Sorj Chalandon ormai unanimemente considerato uno dei più grandi scrittori francesi contemporanei e Jean Baptiste Andrea vincitore nel 2023 del prestigiosissimo Premio Goncourt. Lo psicoanalista Massimo Recalcati presenterà il suo ultimo libro, in libreria proprio in questi giorni. Federico Buffa, giornalista, telecronista e grande affabulatore, parlerà di quell’autentico culto che è il gioco del calcio per chi è nato in Argentina. Infine Tommaso Melilli, chef e scrittore, che dal 2020 tiene la seguitissima rubrica Pentole e parole su Venerdì di Repubblica.
Si chiude domenica 8 con gli interventi del filosofo Paolo Pecere che, prendendo spunto dal suo ultimo libro, spiegherà cos’è per lui il senso della natura. Lo storico dell’arte e divulgatore, nonché noto volto televisivo di La7, Jacopo Veneziani racconterà del controverso rapporto di Pablo Picasso con la città di Parigi. Partendo dalla sua autobiografia, di recente pubblicazione, Corrado Augias parlerà con il giornalista Giorgio Zanchini di cosa significa essere un uomo del secolo scorso, del ‘900.
Per concludere ci sarà l’intervento, in video collegamento, di Maria Ressa, giornalista di origini filippine e Premio Nobel per la pace 2021. Maria Ressa da anni combatte contro chi cerca di silenziare le voci dei reporter d’inchiesta e di distorcere i fatti. Proprio per questo motivo il suo operato è stato a lungo perseguitato dal feroce dittatore Rodrigo Duterte. Non ci poteva essere ospite e argomento migliore per chiudere in bellezza questa ventottesima edizione di Festivaletteratura 2024.