Camerano. Con grandi ambizioni e voglia di espandersi, il Coro Città di Camerano freme per ricominciare l’attività e prepararsi al meglio in vista dei tanti impegni che lo aspetta.

Fra alti e bassi, chiusure e riaperture, arriva da lontano la storia della corale, sin dagli anni ’40, quando fu fondata la prima realtà musicale di arte sacra e profana. Nei primi anni ’80 la corale si è ricostituita con il nome di “Città di Camerano”, mirando al perfezionamento del proprio repertorio, convogliando nel proprio seno i tanti appassionati e i cultori della musica, valorizzando e incoraggiando quei giovani in possesso di talento e promuovendo varie manifestazioni.
Nel 1992 è avvenuta una svolta importante, l’affidamento dell’incarico di Direttore al Maestro Angelo Biancamano. Diplomato in composizione, musica corale e direzione di coro e strumentazione per banda presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro, Biancamano ha frequentato con il Maestro Ennio Morricone il seminario di Musica per Film presso l’Accademia Chigiana di Siena.

La sua produzione comprende brani per organici da camera strumentali e vocali, nonché brani di polifonia sacra per coro misto pubblicati con le case editrici Carrara e Berben. In occasione del bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi, ha composto le musiche per lo spettacolo teatrale E come il vento. Fino ad ottobre 2001 è stato direttore del Coro Lirico “Mezio Agostini” di Fano, con il quale ha tenuto concerti e partecipato a produzioni operistiche in Italia e all’estero collaborando con i cantanti Antonacci, Ballo, Bocelli, Dessì, Gasdia, Kabaivanska.
Sotto la sua direzione, Il Coro città di Camerano ha partecipato a numerose rassegne corali tra le quali la XI Rassegna Nazionale di Canti Natalizi a Serra S. Quirico, alla XVI a Trento, alle rassegne corali a Trevignano (TV) e Merano (BZ). In occasione del Pellegrinaggio dei giovani d’Europa e per il Millenario della Cattedrale di Ancona, il Coro è intervenuto nelle celebrazioni delle Sante Messe presiedute da S.S. Giovanni Paolo II.
Un curriculum davvero prestigioso, non c’è che dire. Maria Serpilli, collaboratrice e corista, riassume la storia recente per noi.

“Nel 1984 Eugenio Mori e Paolo Bondi hanno proposto al loro direttore di banda di rimettere in piedi il coro che a Camerano aveva una tradizione antichissima, richiamando alcuni coristi parrocchiali. Nel 1992 l’evento molto importante che ha segnato fino a oggi il percorso dell’associazione: l’arrivo del Maestro Angelo Biancamano. Un professionista molto competente e paziente. Da quella data, grazie a lui, abbiamo iniziato un percorso musicale davvero importante”.
La parola al Maestro, dunque.
“Ho dedicata metà della mia vita al coro di Camerano – ha spiegato Angelo Biancamano – ho avuto la possibilità di vivere l’evoluzione del gruppo, l’impegno dei coristi, e degli addetti ai lavori. Abbiamo raggiunto traguardi importanti riuscendo ad eseguire brani musicali di grandi musicisti. Da questo punto di vista il mio impegno è stato ripagato in modo a dir poco superlativo”.
Maestro, che programmi avete quest’anno?
“Parteciperemo al Conero Singing, il sette e l’otto ottobre, un workshop. Il ventiquattro settembre prenderemo parte al’inaugurazione del museo della Farfisa e a Natale avremo una collaborazione con l’orchestra giovanile delle Marche e con il maestro Stefano Camporucci”.
Come risponde il pubblico alle vostre performance?
“C’è una risposta positiva da parte della cittadinanza. I nostri concerti sono sempre pieni. E la nostra offerta sempre apprezzata e gradita. E questo avviene anche quando accettiamo ingaggi fuori da qui. Siamo stati a Cremona, Trento, San Pietro… un modo per visitare anche le città. E devo dire che le occasioni non mancano”.
“Abbiamo fatto anche molti concerti a Macerata e a Recanati – tiene a precisare Ferruccio Ferri, il presidente del Coro – insomma, giriamo anche le Marche”.

Avete problemi nel tenere in piedi l’associazione?
“Bè, chiaramente i soliti problemi economici – ammette Maria Serpilli – le proposte sono tante ma le risposte poche. Non a caso siamo aperti a chiunque volesse prendere parte e condividere questa nostra iniziativa. Nonostante ciò, va detto che il Comune cerca sempre di appoggiarci e venirci incontro. Siamo stati insigniti della medaglia d’oro riservata alle associazioni. Un particolare ringraziamento – tiene a sottolineare la Serpilli – va indirizzato ad Alessandra Capici, soprano residente a Camerano. Lei ha formato tantissime voci all’interno del coro, incoraggiando tanta gente a studiare canto e a dare libero sfogo alla propria passione”.
Terminata l’intervista, come spesso succede da queste parti, responsabili, maestro e coristi si sono radunati intorno alla tavola per un pranzo in allegria. Ripromettendosi, fra un bicchiere di vino e una fetta di torta, di dare il massimo anche questa stagione.