30 Nov A Natale regalate libri
Piccola guida per fare un figurone a Natale spendendo non più di 35 euro
Ancona, 30 novembre 2024 – Chi si trovasse a passare davanti a una libreria il mese di dicembre potrebbe pensare, sbagliando, che gli italiani leggono molto. Non è così, ovviamente. Tutt’altro, gli italiani non leggono per niente. I libri, per l’appunto, in Italia si vendono un po’ (ma poco) solo con l’arrivo del Natale. Si favoleggia, negli ambienti editoriali, che la libreria Feltrinelli di Largo Torre Argentina, a Roma, il 24 dicembre incassi come una libreria media in tutto un anno.
Il pubblico dei non lettori pensa di mondarsi la coscienza regalando libri a Natale. Un libro, d’altronde, costa relativamente poco e poi ti fa fare sempre la tua porca figura e non richiede neanche troppi sforzi d’immaginazione.
Funziona così, in pratica, il non lettore entra in libreria, accalappia un commesso (che, nella maggior parte dei casi, è un non lettore anche lui) e si fa consigliare. «Devo regalare un libro a una signora di 55 anni a cui piace molto leggere», gli senti dire.
«Sa dirmi che tipo di libri gli piacciono?», domanda il commesso (non lettore), «Mah, legge un po’ di tutto», replica il cliente non lettore, che non ne ha davvero la minima idea. E allora, per non sbagliare, il commesso (non lettore) gli rifilerà al volo uno dei libri ai primi posti delle classifiche di vendita per poi venire immediatamente accalappiato dal cliente non lettore successivo: «Dovrei regalare un libro a una ragazza di 22 anni che legge molto…».
Per chi volesse fare da solo, comunque, nelle Librerie Feltrinelli, per esempio, già da metà novembre, si possono trovare in cassa dei discutibili opuscoli con una selezione di libri scelti da loro. «Un libro è un regalo ogni volta che lo apri», recita lo slogan (imbarazzante) di quest’anno. Roba da mandar via la voglia di leggere anche ai più volenterosi e ben intenzionati.
Noi oggi, invece, vi vogliamo consigliare, con l’ausilio di una minuscola lista ragionata, di regalare sì un libro a Natale, ma seguendo un minimo di criterio. In Italia, d’altronde, ogni anno escono 85.000 novità librarie (sì, 85.000, avete letto bene, 233 libri nuovi ogni giorno), quindi ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche. Troverete, qui sotto, dieci libri non necessariamente pubblicati da editori piccoli e indipendenti, ché molto spesso sono di difficile reperibilità, ma anche dalle vituperate major, che riservano comunque sempre delle belle sorprese nei loro sterminati cataloghi.
Il tutto spendendo non più di 35 euro.
Per chi ama il calcio, e si sa che sono tantissimi, è uscito in libreria la settimana scorsa per Mondadori Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi, l’autobiografia del leggendario portierone Gigi Buffon. Non è il solito libro, di cui sono pieni gli scaffali, scritto (si fa per dire) da un calciatore. No, l’ex portiere della Juve e della Nazionale, ha scelto di raccontare la sua vita a Mario Desiati, uno dei più grandi scrittori italiani contemporanei (ha vinto il Premio Strega nel 2022) e tifosissimo di calcio e della Juve in particolare. Quello che ne vien fuori è, finalmente, l’autobiografia di un calciatore per niente scontata e, soprattutto, scritta in modo mai banale. Costa 20 euro.
Un autentico, imperdibile gioiello per gli amanti della fotografia è L’antro dello sciamano. La camera oscura di Mario Giacomelli, a cura di Guido Harari e Katiuscia Biondi Giacomelli appena uscito per Rizzoli.
Il cuore dell’inesauribile processo creativo del grande fotografo senigalliese, raccontato per la prima volta in ogni suo dettaglio da un suo eminente collega e da sua nipote Katiuscia, che da anni sta facendo una meritoria opera di divulgazione per far conoscere l’opera di Giacomelli a chi non avesse avuto ancora questa fortuna. Costa 35 euro.
Di grande attualità è Volga blues. Viaggio nel cuore della Russia di Marzio G. Mian, edito da Gramma Feltrinelli, che racconta il viaggio di quattro settimane e seimila chilometri, che il grande reporter Mian ha affrontato lungo il Volga, fiume feticcio, per cercare di scoprire la Russia più profonda. Quella Russia che, vista da Occidente, è considerata terra lontana, misteriosa e ostile. E i russi un popolo fatto di molte nazioni e tenuto insieme dal fragile e antico sogno di una civiltà imperiale. Da questo libro esce alla fine il ritratto di paese sempre più nazionalista e ripiegato su sé stesso, dove sembrerebbe che della guerra in Ucraina non interessi niente a nessuno. Costa 20 euro.
Invasioni controllate, di Emanuele Trevi e Mario Trevi, appena pubblicato da Ponte alle Grazie, lo si può leggere come un saggio, ma anche come un singolarissimo romanzo a due voci. Mario Trevi, anconitano di nascita, è stato un grande psicanalista e, soprattutto, il pioniere degli studi junghiani in Italia. Emanuele Trevi, il figlio, è uno dei più apprezzati scrittori e critici italiani odierni, Premio Strega nel 2021 con Due vite, scrive sul Corriere della sera. In questo libro i due si impegnano in un colloquio che è al contempo conversazione intima, viaggio filosofico e ricostruzione storica. Due generazioni a confronto, così diverse eppure così legate e reciprocamente debitrici. Costa 16 euro.
Il lato nobile. Racconti degli indesiderabili, di Jean-Marie Gustave Le Clezio, Premio Nobel per la Letteratura nel 2008, è un libro sulla nostra contemporaneità. Uscito nel 2023 per le edizioni Gallimard, arriva adesso qui in Italia dove lo pubblica Rizzoli. In questi racconti si parla di fuga, di esilio, di nostalgia e di paura. Otto miniature perfette da un autore che ha sempre avuto a cuore gli ultimi, gli indesiderati, gli umili, coloro che non abbiamo voglia di vedere. «Per me la scrittura è soprattutto un mezzo di azione, un modo di diffondere idee», ha dichiarato lo scrittore francese a proposito di questo libro. Un modo di stare al mondo e di resistere, trovare uno spazio di rivolta, che conosca la poesia. Costa 19 euro
Gli amanti della letteratura americana, invece, devono esser grati a Minimum fax che fa tornare in libreria, proprio in questi giorni, un libro di autentico culto negli anni ’70 e ’80, Il coltivatore del Maryland di John Barth. Tomo di 1.106 pagine, era già uscito una prima volta nel 1968 per Rizzoli in due volumi in cofanetto. Divenuto presto introvabile, Rizzoli si guardò bene dal ristamparlo, è stato per anni oggetto di ricerca da parte dei collezionisti, disposti a pagare cifre spropositate pur di accaparrarselo. Insomma, come Infinite jest di David Foster Wallace (che peraltro era un grande ammiratore di John Barth), uno di quei libri di cui tanti parlano ma che in pochissimi hanno letto. Questa è l’occasione buona. Costa 25 euro.
Per i tantissimi appassionati del genere noir, Piemme manda in libreria L’attesa di Michael Connelly, considerato da tutti il più grande scrittore di thriller vivente. I suoi romanzi, negli Stati Uniti, appena usciti balzano subito al primo posto della classifica dei libri più venduti dove rimangono per mesi. Amatissimo anche qui da noi in Italia, dove ha avuto molto successo anche la serie tv tratta dai suoi romanzi, Bosch, uscita prima su Sky e successivamente su Giallo Canale 38. Anche in questo libro troviamo Harry Bosch, il detective più amato del mondo.
Viene arrestato un uomo di ventiquattro anni, il suo DNA coincide con quello di uno stupratore e assassino seriale di cui si sono perse le tracce vent’anni prima. Che sia il padre? Toccherà a Harry cercare di dimostrarlo. Nel frattempo, Maddle, la figlia di Bosch, entra in polizia anche lei e si troverà subito alle prese con un cold case. Costa 22 euro.
Ma il romanzo più atteso dell’anno, senza dubbio, è stato Intermezzo dell’irlandese Sally Rooney che è stato finalmente pubblicato nei giorni scorsi da Einaudi. La Rooney, anche qui da noi, ha un fedelissimo (e foltissimo) pubblico di lettori. Molti non hanno saputo resistere all’attesa e hanno addirittura comprato l’edizione inglese (Faber & Faber), che era già uscita in settembre. Ormai al suo quarto libro, tutti tradotti da Einaudi, si può tranquillamente parlare di un vero e proprio fenomeno editoriale. Intermezzo è la storia di due fratelli, Peter e Ivan Koubec, diversi tra loro in tutto. Il primo trentenne, avvocato ormai affermato, si considera giustamente un uomo di successo, il secondo, ventiduenne, è un giocatore di scacchi che si è sempre visto come un paria, uno sfigato, l’antitesi del fratello maggiore. L’improvvisa morte del padre, e il lutto che ne consegue, metterà Peter e Ivan di fronte a un periodo di disperazione ma anche di nuove prospettive, e scopriranno quante cose un’unica vita possa contenere senza per questo andare in pezzi. Costa 22 euro.
Da poco in libreria anche Chiudo la porta e urlo, il nuovo romanzo di Paolo Nori edito da Mondadori. Lo scrittore emiliano stavolta, dopo i libri su Fedor Dostoewskji e Anna Achmatova, ci sorprende facendoci conoscere il mondo (e le opere) del(misconosciuto) poeta Raffaello Baldini, uno dei grandi del ‘900 ma che sono davvero in pochi a sapere chi sia, anche perché ha sempre scritto i suoi splendenti versi nel bel dialetto del suo paese: Sant’Arcangelo di Romagna. Nori, come sa fare solo lui, ci porta dentro la poesia di Baldini che è fatta di caratteri e avvenimenti davvero minimi, quasi come non ci fosse altro intorno. Un mondo solo apparentemente piccolo, però, quello raccontato dal poeta nel dialetto di Sant’Arcangelo, perché c’è dentro tutto un universo. Si finisce di leggere questo libro con la voglia di andarci a procurare (e leggere) tutto quel che Baldini ha scritto (i suoi libri sono tutti pubblicati da Einaudi). Costa 19 euro.
Last but not least, un libro che ci sta molto a cuore: Codice Canalini. Ingrate patrie lettere! di Giulio Milani e edito da Transeuropa, uscito il 25 novembre. A poco più di due mesi dalla scomparsa del grande editore anconetano, Giulio Milani, in un instant book che però tale non sembra, ci offre un ritratto di Canalini ma anche la storia di una parte fondamentale del mondo dell’editoria e della narrativa italiana. Il racconto di un periodo, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, in cui una piccola città di provincia, Ancona, è stata protagonista di una autentica rivoluzione culturale, grazie a un uomo, Massimo Canalini, e alla sua collaborazione con Pier Vittorio Tondelli, che di quegli stessi anni è stato una delle voci più significative. Prima di quell’esperienza i giovani scrittori, che poi diventeranno un fenomeno editoriale, non esistevano. «Genio assoluto, punk delle lettere, talento ribelle, guru dell’editoria», Canalini si muoveva in un mondo dove ancora non esistevano Internet, i social, non c’erano neanche le mail. Eppure, a leggere questo libro, sembra quasi che ci fosse già tutto, tanto quest’uomo è riuscito a precorrere i tempi.
Un volume da non perdere e tutto da leggere, in maniera particolare per chi si occupa di attività culturali dalle nostre parti e, molto probabilmente, di questa incredibile storia non sa niente o quasi. Oltretutto è un bellissimo oggetto editoriale, arricchito da molte foto inedite e memorabilia. Costa 25 euro.