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Vinto il ricorso al Tar: riapre il Piano Bar di Camerano

Federico Santini: “Stiamo aspettando che le Forze dell’ordine vengano a togliere i sigilli”

Camerano, 28 luglio 2022 – Ha impiegato tre giorni il Tar delle Marche ad accogliere il ricorso al decreto di chiusura per dieci giorni dell’esercizio Piano Bar di Camerano, emesso dal Questore di Ancona ed eseguito il 21 luglio scorso. Una prima vittoria di Federico ed Emiliano Santini, titolari del bar, ottenuta grazie ai loro avvocati Maurizio Discepolo, Federico Vallini e Daniele Discepolo che avevano presentato il ricorso al Tar in data 25 luglio 2022.

Da sx, gli avvocati Daniele Discepolo, Maurizio Discepolo, Federico Vallini

Un ricorso che consta di quindici pagine dove, sistematicamente, gli avvocati hanno smontato una ad una tutte le accuse ed osservazioni mosse ai Santini, e dove si chiedeva: “l’annullamento del decreto del Questore per violazione e falsa applicazione degli artt. 10, 86 e 100 del R.D. n. 773/1931; violazione dell’art. 19 del D.p.r. n. 616/1977; incompetenza e difetto di potere del Questore nell’ emissione del provvedimento oggetto di gravame”.

Il Presidente del Tar delle Marche, per fare chiarezza, ha accolto la richiesta di sospensione in merito all’attività ordinaria del bar. Resta impregiudicato tutto il resto.

«Mercoledì 31 agosto – spiega l’avvocato Daniele Discepoloci sarà un’udienza per la decisione collegiale circa la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti impugnati».

Camerano – Vinto il ricorso al Tar il Piano Bar può riaprire al pubblico

Nel ricorso andato a buon fine, tra l’altro, si punta il dito su tutta una serie di mancanze e negligenze imputabili all’Amministrazione comunale di Camerano compresa la Polizia Locale. Mancanze e negligenze che saranno probabilmente oggetto di una futura richiesta danni che i Santini intendono portare avanti.

Per i tanti amici e clienti del Piano Bar, quel che conta nell’immediato è che l’esercizio potrà tornare a breve a riaprire loro le porte anche se non potrà, al momento, organizzare serate musicali. «Siamo in attesa che i Carabinieri o la Polizia vengano a togliere i sigilli al bar – spiega Federico Santini – dopodiché, una volta riorganizzato il locale ma sarà questione di un giorno, riapriremo al pubblico con la normale attività di mescita bevande, colazioni e quant’altro. Aspettando l’udienza del 31 agosto per il resto».

Rammaricato dalla vicenda? «Rammaricato è dir poco – conclude Federico – Al di là dei notevoli danni economici e d’immagine subiti da questo provvedimento che poteva essere evitato, mi spiace moltissimo non poter continuare a garantire un posto di lavoro a quei giovani che avevamo assunto grazie alle serate musicali. Senza gli introiti garantiti dalle serate musicali un surplus di dipendenti non ce lo possiamo permettere».

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