26 Mag Ventisettenne anconetano coltivava marijuana in casa
Alla vista dei poliziotti ha tentato di dar fuoco ai germogli appena raccolti. In un sacco, trovati sette etti di stupefacente
Ancona, 26 maggio – Continua incessante l’attività di contrasto allo spaccio di sostanza stupefacente da parte della Polizia di Stato nella provincia. Gli investigatori della Squadra Mobile di Ancona, al termine di indagini mirate, hanno arrestato un italiano, O. T. classe ’91 perché trovato in possesso di 7 etti di marijuana.
I poliziotti, individuato il condominio dove abitava il giovane, sono entrati nell’androne avvertendo un forte odore di marijuana dovuto al periodo della fioritura delle piante, riuscendo così a trovare l’appartamento da dove proveniva.
O. T., con precedenti per spaccio, notata la presenza dei poliziotti e temendo una perquisizione immediata, ha cercato di disfarsi dello stupefacente lanciando dalla finestra un sacco pieno di marijuana appena raccolta.
Inoltre, nel tentativo di disfarsi delle prove, ha incendiato alcune piante in piena fioritura che erano all’interno della sua serra da coltivazione. Di fronte ad una tale reazione, potenzialmente pericolosa, gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento bloccando il giovane e ponendo in sicurezza i locali spegnendo le fiamme.
All’interno, hanno trovato una serra allestita con il classico “grow box” dotato di una potente lampada HPS, ed alcune boccette di fertilizzante. Oltre alle quattro piante di marijuana in coltivazione, hanno rinvenuto sparse nell’appartamento le restanti parti delle piante con le inflorescenze che il giovane aveva sradicato e tentato di bruciare.
Il ventisettenne ha cercato di giustificare la sua condotta dicendosi convinto dell’approvazione di nuove leggi che consentissero la coltivazione della marijuana come in altri Stati. Tratto in arresto dai poliziotti, questa mattina il Tribunale di Ancona ha convalidato il fermo e posto l’imputato ai domiciliari.
redazionale