29 Mag Tolti i sigilli alla scuola dell’infanzia Il Gabbiano
Il sindaco Moschella avvia immediatamente una nuova serie di monitoraggi
Sirolo, 29 maggio 2020 – I Carabinieri della Stazione di Numana, delegati dal Sostituto Procuratore Andrea Laurino della Procura della Repubblica di Ancona, hanno notificato al Sindaco di Sirolo il decreto di restituzione di cose sequestrate. Nella fattispecie, il dissequestro della scuola dell’infanzia Il Gabbiano.
La vicenda risale al marzo 2019, quando alla scuola Il Gabbiano era stata effettata una prima verifica di composti organici volatili da parte dell’Arpam, su una segnalazione di esalazioni provenienti dal pavimento vinilico avanzata dal genitore di una bambina.
Ripercorriamone l’iter
Il neo eletto sindaco Filippo Moschella, nel mese di maggio, aveva immediatamente eseguito le prescrizioni dell’Asur relative all’aerazione dei locali e all’utilizzo di detergenti ecologici, attivando un continuo confronto con i genitori (preoccupati per l’odore emanato dalla nuova struttura) e la ditta costruttrice, che aveva messo a disposizione le schede tecniche di tutti i materiali utilizzati e si era resa sempre disponibile a qualsiasi spiegazione tecnica.
Moschella, inoltre, per la tranquillità dei genitori e la sicurezza di tutti i bambini, aveva richiesto un secondo monitoraggio dei composti organici volatili, aggiungendo anche la verifica della formaldeide, svolta il 9 e 10 settembre 2019, da cui era emersa una concentrazione di formaldeide singolare, perché rilevata in quantità solo in uno dei tre grandi locali della scuola.
A seguito del divieto di utilizzo della scuola, disposto cautelativamente dall’Asur Marche il 17 ottobre 2019, e dell’ordinanza di divieto di accesso emessa quello stesso giorno dal Sindaco, era stata presentata alla Procura di Ancona una denuncia contro ignoti da parte di alcuni genitori dei bambini che frequentavano il Gabbiano. Il 31 ottobre 2019, la Procura della Repubblica di Ancona aveva emesso il decreto di sequestro dell’immobile per verificare la quantità di emissioni derivanti dai composti organici volatili, compresa la formaldeide.
Dal 7 al 14 gennaio 2020 sono stati eseguiti altri approfonditi campionamenti di sostanze organiche volatili che sono stati analizzati da un laboratorio specializzato, il quale ha rilevato concentrazioni di formaldeide sensibilmente inferiori a quelle precedenti e in linea con quelle esterne presenti normalmente. Per giunta, in oltre la metà delle misurazioni, la formaldeide è risultata: “inferiore al limite di determinazione degli strumenti”.
E siamo ai giorni nostri
Il sindaco Moschella, nonostante la corretta inchiesta della Procura della Repubblica abbia preso una direzione ben definita verso l’archiviazione, ha già richiesto all’Arpam una nuova misurazione per verificare di nuovo la presenza di eventuali sostanze organiche volatili nella scuola con l’aumentare delle temperature. «Ho preso questa decisione – spiega il sindaco – perché sono padre anch’io, quindi capisco che la salute dei bambini è prioritaria su tutto e che bisogna fugare ogni dubbio».
«Continuare nei monitoraggi – conclude Moschella – vuole essere anche un’ulteriore garanzia per tutti i genitori, i quali devono essere convinti che i loro figli vivono in un ambiente sano, sicuro e continuamente controllato da tutti i punti di vista».
redazionale
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