19 Giu San Germano chiede l’indipendenza da Camerano
La causa dovuta all’annosa storia di un marciapiede mai realizzato che si trascina da decenni
Camerano, 19 giugno 2021 – La frazione di San Germano, quella che si attraversa percorrendo l’omonima Via che dal centro porta verso il cimitero e oltre verso il Poggio e Portonovo, è in subbuglio. I suoi abitanti ce l’hanno a morte con l’Amministrazione comunale o meglio – viste le tempistiche, con le varie Amministrazioni comunali succedutesi nel tempo. Al centro dell’arrabbiatura, l’annosa storia della costruzione di un marciapiede mai realizzato che si trascina da decenni.
A raccontarla, la storia, un comitato spontaneo di cittadini residenti nella frazione nato proprio di conseguenza alla latitanza dei politici locali. Da decenni si trascina una richiesta dei Sangermanesi che chiedono la costruzione di un marciapiede che colleghi la frazione a quello già esistente del cimitero, in modo da poter camminare in sicurezza.
Breve sintesi. Nel 2009/2010 sembrava che il marciapiede si facesse, erano stati stanziati i fondi nel bilancio comunale, ma questi fondi vennero dirottati altrove: «Non siamo mai riusciti a capire dove, data la reticenza degli amministratori – raccontano oggi i componenti del comitato spontaneo – Sono stati coinvolti nella richiesta dapprima Piergiacomi, vicesindaco di Di Giacomo, poi lo stesso Piergiacomi diventato sindaco, poi s’era intrufolato anche l’assessore Costantino Renato in cerca di gloria, poi il vice sindaco Pini della Giunta Del Bello e la Del Bello stessa».
Le promesse mai mantenute si sono succedute per ben tre Giunte, sempre dello stesso colore, formate più o meno dagli stessi personaggi politici. «Negli anni, oltre al marciapiede, è stato chiesto all’Amministrazione di mettere anche un freno allo sfrecciare delle auto e delle moto nel rettilineo e nella discesa – continua il racconto del comitato – Si sono visti i vigili un paio di volte poi mai più. Almeno una o due volte l’anno siamo andati al Palazzo per fare la questua. L’ ultimo incontro si è svolto il 6 settembre 2019».
Di quell’incontro, si legge su Facebook un resoconto alla pagina i sangermaniani:
“Martedì 6 si è svolto l’incontro con la Sindaco. Ci ha fatto vedere un progetto di collegamento pedonale tra il marciapiede del cimitero e quello quaggiù a San Germano. Il progetto prevede anche una modifica della strada in modo che i veicoli, sia che vadano in discesa che in salita, siano costretti a rallentare parecchio la loro corsa. Tempo di realizzazione entro il 2019, quindi occhio al nuovo bilancio o alle variazioni”.
Poi più niente, anche per via dell’ influenza pandemica. «Ora, a pochi mesi dalle prossime Amministrative, è uscita la voce che un marciapiede si farà, dal lato opposto a quanto indicato nel 2019. Abbiamo dato un’occhiata al piano opere pubbliche, ma non sembra ci siano notizie in tal senso».
Interpellato in merito dal giornale, la risposta alle perplessità del comitato spontaneo arriva dal vicesindaco Federico Pini, assessore ai Lavori pubblici. «Confermo che l’ammontare totale dell’opera ammonta a 98.000,00 euro – ha ribadito il Vicesindaco – Ma non sarà un marciapiede, bensì un passaggio pedonale con base in cemento permeabile e qualche panchina costruito, scendendo lungo la via, sul lato sinistro. A protezione dei pedoni verrà installata una siepe lungo tutto il tratto lato strada».
Le tempistiche? «Lo scorso 10 giugno è arrivato l’ultimo nulla osta da parte del Parco del Conero – ha rivelato Pini – Gli espropri sono stati firmati da tutti i proprietari dei lotti interessati dalla costruzione. A brevissimo partirà la gara per appaltare l’opera. A settembre vorrei vedere gli operai al lavoro lungo Via San Germano».
Dopo decenni, che sia la volta buona? Nell’attesa dei promessi lavori settembrini la frazione di San Germano, dopo aver atteso tanto, può mettere temporaneamente in stand by la bonaria richiesta d’indipendenza: le elezioni comunali sono previste fra il 15 settembre e il 15 ottobre, hai visto mai?
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