Osimo. Torna a risplendere con una fisionomia del tutto rinnovata il Palabellini di Osimo, il palazzetto dello sport che si affaccia sull’omonima piazza della città. La cerimonia di domenica sera ha ufficializzato la riapertura dell’impianto, chiuso al pubblico dallo scorso aprile.

I lavori di ristrutturazione, affidati all’impresa Pipponzi di Civitanova Marche tramite una gara d’appalto, hanno visto lo stanziamento di circa 330 mila euro.
Gli interventi edilizi hanno interessato l’intera struttura: la messa a norma ha riguardato la bonifica e il rifacimento del tetto, l’installazione di pannelli fotovoltaici, la realizzazione di nuovi controsoffitti e poi la manutenzione dell’impianto elettrico, ora fornito di illuminazione a led, la riqualificazione degli spogliatoi e degli spazi interni, la riverniciatura dell’area di gioco e della facciata esterna.
Si dice soddisfatto del risultato finale l’assessore allo sport Alex Andreoli, il quale ha messo in rilievo la scelta strategica di introdurre i pannelli solari che consentiranno di abbattere i costi di gestione.

Il rinnovato impianto, gestito dalle società Volley Libertas e Volley Young Osimo, ha ospitato, prima del fatidico taglio del nastro, il primo incontro in casa dell’osimana Nef Libertas, la prima squadra maschile allenata da Walter Matassoli. Il netto 3-0 siglato ai danni dell’ospite ternana (Corriere del Conero, pagina di Osimo, “Volley Osimo esordio casalingo con il sorriso” 24/10 – Michele Carletti), ha favorito il clima di euforia, dando il via alla festa di inaugurazione della struttura.
Ma non sarà solo la pallavolo a beneficiare di quello che è da molti considerato il tempio dello sport osimano: il Palabellini tornerà infatti ad essere meta delle classi della vicina scuola media Caio Giulio Cesare durante la mattinata, mentre nel pomeriggio gli allenamenti del volley si alterneranno a quelli del basket.
A tal proposito non può non mancare un’amara nota di rammarico proprio nei confronti del mondo della pallacanestro costretta, con la mancata iscrizione al campionato da parte della Robur investita da un tornado societario, a rinunciare alla stagione della prima squadra che proprio dal campo del Palabellini aveva compiuto la miracolosa scalata dalla C2 alla serie A2.
L’auspicio è che il restayling del palazzetto sia uno stimolo per le società osimane che gravitano intorno alla palla a spicchi, a intraprendere un percorso comune volto a salvaguardare non solo le giovanili ma l’intero settore del basket.
Non a caso l’assessore allo sport ribadisce l’interessamento, da parte dell’amministrazione, alle varie strutture sportive del comune. Alla nostra domanda circa i futuri progetti edilizi, Andreoli ha confermato l’impegno riguardante la riqualificazione degli impianti, ma ha mantenuto un profilo basso, smentendo le notizie riguardanti il prossimo ampliamento di strutture situate in via Vescovara: i progetti ci sono ma i tempi non sono ancora maturi per l’ufficialità.

«A causa delle ristrettezze economiche nel bilancio comunale è difficile dare vita ad una programmazione certa – ha affermato l’assessore –. Al momento la priorità è quella di stringere legami solidi con le società in cambio di una gestione pluriennale. Mantenere lo stesso team alla guida di un impianto sportivo – ha concluso Andreoli – significa assicurare continuità e garantire un servizio di qualità agli utenti, qualunque sia la disciplina che scelgono di praticare».
Lavori di sistemazione sono stati portati a termine anche nella palestra di Osimo Stazione, dove sono stati sostituiti i canestri in cattive condizioni ed è stato installato un timer nuovo.
In attesa di vedere gli altri spazi della città tirati a lustro, gli sportivi potranno comunque godersi un Palabellini fresco di manutenzione e più che mai sgargiante.