Osimo, 25 ottobre 2018 – Stroncata dai carabinieri di Osimo una banda di pericolosi autori di furti in abitazione di nazionalità italiana ma di etnia sinti, con dimora nei Comuni del teramano, Alba Adriatica, Colonnella e Martinsicuro.
Si tratta di quattro donne: G. L. (classe 65), S. G (classe 77), S. E. (classe 69), D.G.E. (classe 75), e un uomo D.G.M. (classe 70).
La loro specialità era carpire la fiducia di persone anziane con la scusa di avere informazioni su appartamenti in affitto. Una volta entrati in confidenza con la vittima designata, un uomo e una donna, fingendosi una coppia di sposi, si accomodavano nell’appartamento dell’ignara anziana intrattenendola, mentre altre due donne si intrufolavano nelle camere facendo razzia di oro e denaro contante. Il tutto mentre una quarta donna restava a bordo dell’auto a fare da palo.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Norm della Compagnia di Osimo agli ordini del Maggiore Luigi Ciccarelli e guidati dal Luogotenente C.S. Luciano Almiento. Nella tarda serata di ieri, i militari hanno intercettato il veicolo con a bordo le cinque persone sinti che subito sono apparse sospette: le quattro donne erano tutte ben vestite e truccate vistosamente, e il mezzo viaggiava ad andatura lenta per individuare l’appartamento e la vittima da depredare.
Ne nasceva un certosino e lungo pedinamento. Da Osimo, l’auto dei cinque si spostava nel centro di Ancona. Qui si fermava, le donne entravano in un appartamento per uscirne dopo qualche minuto. Risalivano in auto e si allontanavano a tutta velocità in direzione del casello A14 di Ancona Nord.
I carabinieri, dopo essersi accertati dell’avvenuta razzia di monili in oro e denaro contante per 4mila euro ai danni di un’anziana di quel condominio, hanno fermato l’auto prima che imboccasse l’autostrada.

Perquisite, sulle donne sono stati trovati i gioielli appena razziati e il denaro contante. Tutto il sodalizio, a quel punto, è stato arrestato e condotto presso il Comando Compagnia a Osimo e, dopo le formalità di rito, portato in carcere. Un po’ a Montacuto in Ancona, un po’ a Villa Fastiggi a Pesaro.
Sull’auto dei cinque sono stati rinvenuti cappelli di ogni forma e colore, guanti, fasce per capelli, foulard, circa dieci paia di occhiali da sole e da vista ma finti, parrucche bionde, strumenti da effrazione, torce e vari passe-partout. Oltre ad altri gioielli d’oro di sicura provenienza illecita.
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