Osimo – Scoperta e sgominata la banda di malviventi pugliesi, costituita da 3 pluripregiudicati, che il 4 febbraio scorso avevano fatto saltare in aria lo sportello bancomat della filiale in frazione San Biagio del Credito Cooperativo di Filottrano.

L’esplosione era avvenuta di conseguenza ad un ordigno confezionato artigianalmente (in gergo noto come “marmotta”), carico di polvere esplosiva e introdotto all’interno della bocchetta di erogazione del denaro, sventrando così la banca e permettendo ai malviventi di trafugare la somma contante di circa 57 mila euro.
In esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari con “braccialetto elettronico” e decreto di sequestro, datata 11 settembre ed emessa dal Tribunale di Ancona a firma della dottoressa A. Marrone, sono stati tutti arrestati i 3 pericolosissimi delinquenti pugliesi, originari della provincia di Foggia e tutti residenti in Orta Nova, che avevano costituito una banda specializzata negli assalti agli sportelli bancomat utilizzando ordigni esplosivi artigianali e gas acetilene, operando attivamente nella Regione Marche e facendo la spola dal promontorio garganico.

Con sopralluoghi notturni mirati, i tre sceglievano e individuavano gli obiettivi da depredare, rubando in zona veicoli utilizzati per il delitto, facendo poi rientro nella propria regione dove riciclavano il denaro rubato.
La banda è stata definitivamente sgominata questa notte, in una vasta operazione di P.G. eseguita e portata a termine “in trasferta” dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Osimo, con la collaborazione dei carabinieri della Compagnia di Foggia e dalla competente stazione di Orta Nova.
Tutto ciò è stato reso possibile nell’ambito di complessa attività investigativa avviata da Osimo dal magg. Raffaele Conforti e dal luogotenente Luciano Alimiento, in sinergia con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona e sotto la direzione del Sost.proc. dott. Ruggiero Di Cuonzo.
I pregiudicati arrestati in Orta Nova, loro luogo di residenza e dimora sono:
- B. A., nato a Foggia nel 1988, celibe, nullafacente, pluripregiudicato (capo-banda);
- P. A., nato a Foggia nel 1981, coniugato, nullafacente, pluripregiudicato;
- B. R., nato a Foggia nel 1996, celibe, nullafacente, pluripregiudicato.
Sono tutti gravemente indiziati e perciò indagati per furto aggravato ai danni di sportelli bancomat mediante esplosione, riciclaggio e detenzione illegale di sostanze esplosive in concorso, con recidiva specifica e reiterata per tutti, e con le circostanze aggravanti dell’aver commesso il fatto in più persone riunite e con inaudita violenza su cose esposte per necessità alla pubblica fede, e con grave pericolo per l’incolumità pubblica.
La banda è inoltre ritenuta responsabile del furto aggravato in concorso e continuato dell’autovettura Alfa 156, rubata proprio in Osimo nella notte del 4 febbraio, utilizzata per l’assalto al bancomat di San Biagio e subito rinvenuta dagli investigatori osimani.
Solo a carico di B.R., si procede anche a seguito di altri due furti perpetrati in concorso con persone in corso di identificazione, con lo stesso modus operandi e per assalti ai bancomat:
- in Monte San Vito in data 8 febbraio 2017, con ordigno esplosivo artigianale tipo “marmotta”, trafugando la somma contante di 40 mila euro circa contenuta presso lo sportello Atm di proprietà della Banca di Credito Cooperativo di Falconara Marittima;
- in Trecastelli in data 19 febbraio 2017, con materiale esplodente del tipo gas acetilene miscelato con ossigeno liquido, trafugando la somma contante di 20 mila euro contenuta nella cassa contanti di pertinenza dello sportello Atm di proprietà di Poste Italiane S.p.A. – Ufficio di Passo di Ripe di Trecastelli.
Il danno complessivo causato dalla banda nei tre assalti ai bancomat e agli istituti di credito di Osimo, Falconara Marittima e Trecastelli ammonta a circa 163 mila euro, su cui pende il decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Ancona a carico dei tre malviventi.
redazionale