Osimo. È ufficialmente partito il conto alla rovescia per il primo fatidico suono della campanella che avverrà, per gli studenti degli undici istituti comprensivi osimani, giovedì 15 settembre. In vista dell’imminente ritorno tra i banchi di scuola non sono mancate polemiche riguardo la sicurezza dei plessi cittadini, e ai malumori di vecchia data (riguardanti, in particolar modo, la scuola elementare Fornace Fagioli e quella di Casenuove, che avevano salutato la fine dell’anno con i cantieri aperti), si aggiungono i nuovi timori causati dallo sciame sismico che continua a far tremare la terra.
Si dice totalmente serena l’assessore all’istruzione Annalisa Pagliarecci, la quale assicura che le strutture scolastiche della città sono state debitamente controllate e che tutti gli alunni potranno rientrare in classe con la massima tranquillità. Le rilevazioni riguardo lo stato dei plessi sono state effettuate già a partire dalla scorsa settimana dall’Ufficio Tecnico su protocollo della Regione Marche e i sopralluoghi andranno avanti fino a venerdì.

Nel frattempo continuano le operazioni di sistemazione avviate prima delle vacanze estive. La scuola primaria Montetorto di Casenuove, in fase di ampliamento già dallo scorso maggio, vedrà la definitiva chiusura del cantiere a novembre. I lavori – coordinati dalla ditta Torelli di Jesi – coinvolgono una superficie di 520 mq. sulla quale verranno realizzate palestra, mensa e cinque nuove aule. Verrà mantenuto anche il giardino per le diverse attività all’aria aperta.
«Siamo nei tempi stabiliti dal crono programma – ha commentato l’Assessore – e il fatto che il cantiere resterà aperto due mesi oltre l’inizio della scuola non rappresenterà un pericolo per i bambini».
L’ingresso degli studenti sarà dislocato rispetto all’area interessata dai lavori e le operazioni più rumorose verranno effettuate nel pomeriggio, a scuola chiusa.
In fase di rinnovo sono anche le sedi di Campocavallo. Stanno procedendo a pieno regime i lavori nella scuola dell’infanzia, dove è in corso un’opera di ampliamento di 70 mq. insieme alla sistemazione dei bagni, mentre, per quanto riguarda le elementari, il 31 agosto è stato approvato il piano di apertura di un vano porta con conseguente realizzazione di una cerchiatura in acciaio che consentirà la divisione di un’aula grande 60 mq. in due zone diverse.
Un altro progetto passato in giunta, sebbene ancora allo stadio preliminare, riguarda la scuola elementare di San Biagio dove verrà ricavata una nuova aula dalla vicina struttura dell’infanzia. Le vie d’accesso alle due sedi rimarranno comunque separate.
Genera ancora malumori invece la questione della Fornace Fagioli, da un anno chiusa a causa dei lavori necessari alla messa a norma antisismica. Le tredici classi del plesso, trasferite a settembre 2015 in altre strutture osimane (gran parte dei bambini sono stati dislocati all’istituto superiore Corridoni-Campana, altri divisi tra l’elementare Borgo San Giacomo e la materna Fornace Fagioli), tra pochi giorni potranno finalmente rientrare nella loro scuola. E se il sindaco Pugnaloni fa sapere che i lavori sono in fase di chiusura e invita i genitori a preparasi alla festa di inaugurazione della nuova struttura, le Liste Civiche denunciano la mancanza di tutela a favore degli studenti che verranno richiamati in classe prima che il cantiere venga definitivamente chiuso.
È ancora l’assessore Pagliarecci a tranquillizzare gli animi: giovedì 8 settembre, sarà chiuso il collaudo e venerdì il dirigente avrà tutta la documentazione. «I quasi 300 bambini della scuola potranno rientrare in classe – ha ribadito – e troveranno novità ad aspettarli, tra le quali l’ampliamento della mensa».
L’assessore, in ultimo, annuncia che per il prossimo anno ci si sta muovendo in direzione di progetti destinati alla realizzazione di nuove strutture: tramite i fondi Inail verrà costruita una scuola media vicina alla Marta Russo e una materna a Osimo Stazione; dal Miur è già stato approvato lo stanziamento di 2 milioni e mezzo per le elementari di Campocavallo e per la Arcobaleno di San Biagio, che verrà affiancata da due nuovi piani comprendenti biblioteca e aule speciali per attività extradidattiche, tra cui un’aula di musica. Per finire, dalla collaborazione con l’Erap, in zona Santa Lucia vedranno la luce una mensa, una palestra (da destinare anche alle attività dell’Unitre), ma anche unità abitative per giovani coppie e un nuovo parcheggio per i residenti.