
Osimo – Si è definitivamente conclusa l’Operazione “EVOQUE”, assicurando alla giustizia anche l’ultimo componente dei tre criminali costituenti una agguerrita e pericolosa banda pugliese foggiana, specializzata nei furti di autovetture di lusso e di grossa cilindrata operante nelle Marche e specificatamente tra Ancona, Osimo e Jesi, che successivamente venivano trasferite e riciclate nei mercati del meridione italiano e nei Paesi Balcani.
L’operazione, il giornale ne aveva dato comunicazione il 25 maggio u.s. (leggi sotto la cronaca), si è conclusa questa mattina sabato 15 luglio, alle 10.30 quando, a Foggia, i carabinieri di Osimo in trasferta nella città pugliese hanno sorpreso nella sua casa il terzo malvivente, quello che a maggio, intercettato dai militi a Grottammare, aveva abbandonato la Range Rover scappando a piedi.
L’arrestato è Paolo Ricci, nato e residente a Foggia, classe 1969, coniugato, nullafacente, pluripregiudicato per reati specifici contro il patrimonio e rapine.
Con l’arresto del Ricci, la banda dei foggiani è stata definitivamente debellata.
IL PRIMO INTERVENTO del 24 maggio a OSIMO STAZIONE
Giravano in auto con attrezzi da scasso e un telecomando universale i due foggiani sottoposti a fermo la scorsa notte dai militari dell’Aliquota Radiomobile di Osimo.
N.M. nato a Foggia, classe 1977, residente a Ortanova (FG) e D.A., nato a Cerignola (FG), classe 1981, ivi residente, coniugati entrambi, nullafacenti e pluripregiudicati, sono stati intercettati intorno alle ore 2:55 mentre sfrecciavano a bordo di un’Alfa Romeo 147 lungo la S.S. n. 16 “Adriatica” in località Osimo Stazione.
Sottoposti a immediata perquisizione personale e veicolare, i due sono stati trovati in possesso di attrezzi atti allo scasso occultati nell’abitacolo dell’autovettura insieme a un telecomando marchiato Range Rover nascosto nella tasca destra del giubbotto di D.A., dove era stato riposto anche un secondo telecomando universale, entrambi utilizzati per l’apertura fraudolenta di macchine.
Condotta presso la caserma locale, la coppia di pugliesi è stata sottoposta a fermo di indiziato di delitto per “Furto aggravato in concorso”.
Ma i due non erano soli: a precedere la loro Alfa, infatti, al momento dell’ALT imposto dai Carabinieri c’era una seconda vettura, una Range Rover Evoque di colore bianco, che allo scorgere della paletta si è data alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
È stata l’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Benedetto del Tronto (AP) a rintracciare a Grottammare (AP) l’auto fuggiasca.
Alla vista dei militari il conducente, ancora in corso di identificazione, ha arrestato bruscamente la marcia ed è scappato a piedi dileguandosi.
Gli accertamenti eseguiti alla banca dati delle forze di polizia hanno permesso di rintracciare il proprietario del veicolo, un noto imprenditore anconetano, il quale confermava di aver subito il furto, non ancora denunciato formalmente, nel corso della notte.
L’auto è stata sottoposta a sequestro per ulteriori accertamenti da parte della compagnia di San Benedetto del Tronto. I due uomini fermati a Osimo sono stati invece reclusi presso la Casa Circondariale di Ancona-Montacuto