Osimo – Il prossimo giovedì, 17 maggio, in occasione della partenza della 12ª tappa ciclistica del 101° Giro d’Italia, Osimo-Imola, due operatori della Polizia stradale del distaccamento di Senigallia (AN) riceveranno il premio eroi della sicurezza, concesso dalla Società Autostrade per l’Italia.
Il premio, giunto alla 7ª edizione, si prefigge di riconoscere l’attività degli operatori della Polizia stradale che si sono particolarmente distinti in operazioni di soccorso nei servizi svolti in Autostrada. I destinatari del premio, il Sovrintendente Eugenio Angelini e l’Assistente capo Andrea Bucciarelli, il 30 ottobre 2017 durante un servizio di vigilanza stradale, si sono resi protagonisti di una brillante operazione di soccorso, salvando la vita di un conducente vittima di un gravissimo incidente stradale in A14.

In quella circostanza, la pattuglia formata dai due veniva inviata con urgenza in autostrada all’altezza del Comune di Montemarciano, dove si erano formati pericolosi incolonnamenti.
Entrati in autostrada gli operatori si imbattevano in un grave incidente stradale. Un tamponamento fra un autocarro ed un autoarticolato, incastrati tra loro. Nell’abitacolo dell’autocarro, completamente deformato, si trovava il conducente, un uomo di 50 anni circa, privo di conoscenza, ricoperto di sangue e con il torace incastrato a ridosso del volante.
Angelini e Bucciarelli, pur notando il relativo pannello con la dicitura materiale radioattivo, non esitavano ad avvicinarsi al veicolo che emetteva fumo dal vano motore, cercando di aprire la portiera che risultava bloccata.
Assumendosi il rischio e l’iniziativa, facevano avanzare il mezzo tamponato per allentare la pressione sulla cabina di guida dell’altro, riuscendo così ad aprire la portiera e a soccorrere il conducente, consegnandolo poi ai sanitari del 118 sopraggiunti.
Solo successivamente, con l’intervento della squadra specializzata dei vigili del fuoco, venivano a conoscenza che la merce trasportata, contenuta all’interno di involucri sigillati, non aveva subito alcuna dispersione e che quindi non c’era stato il pericolo di contaminazione.
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