Numana (frazione Marcelli) – Una banda composta da almeno cinque elementi è stata messa in fuga, nella serata di ieri, dai carabinieri di Numana con la collaborazione dei colleghi di Loreto e Castelfidardo.
I militari numanesi, intorno alle 18 di ieri, in Via Marina intercettavano una Bmw X6 nera che alla vista delle due autoradio si dava a precipitosa fuga, per poi venire abbandonata in aperta campagna dagli occupanti. Due individui sconosciuti, vestiti di nero e con volto travisato che riuscivano ad eludere la cattura facendo perdere le proprie tracce fuggendo a piedi.

Dagli accertamenti successivi emergeva che la Bmw, di proprietà di un 57enne di Osimo, era provvista di due targhe anch’esse rubate e corrispondenti ad una Fiat Punto di proprietà di una nota carrozziere di Castelfidardo con sede nella zona industriale del Cerretano, dove entrambi i veicoli erano custoditi. E da dove erano stati rubati nella notte tra il 13 e il 14 gennaio.
Durante le ricerche dei malviventi protratte fino al mattino odierno, i carabinieri intercettavano un’altra auto, un’ Alfa Romeo 166 di proprietà di un 80enne di Castelfidardo, titolare anch’egli di un’officina meccanica in Castelfidardo poco distante dalla predetta autocarrozzeria. Anche l’Alfa Romeo era stata rubata nella notte.
Il conducente di quest’ultimo veicolo, alla vista dei militari, si dileguava a forte velocità per poi abbandonare l’auto in una stradina appartata nei paraggi, facendo perdere le proprie tracce.
A bordo di entrambe le autovetture, restituite al termine degli accertamenti investigativi ai legittimi proprietari, sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi strumenti da scasso, alcuni attrezzi agricoli ed un computer portatile, ritenuti dai carabinieri il bottino di altri furti e sui quali si sta indagando, per un valore stimato di circa € 2.500,00.
Pertanto, appare evidente come la banda di ladri costituita da almeno 5 elementi si fosse organizzata per consumare una serie di furti tra i Comuni di Numana, Castelfidardo, Loreto e Osimo, desistendo, abbandonando i veicoli e dandosi alla fuga a piedi grazie all’intervento dei carabinieri.
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