Ancona, 28 maggio 2022 – Chiunque voglia dotarsi della patente di guida prima o poi deve fare i conti con gli uffici della Motorizzazione Civile. Ed ecco che si trova a compiere la scelta: andare da privatista o attraverso una scuola guida?
Una scelta influenzata dalle personali possibilità economiche: la scuola guida offre servizi senza dubbio validi, ma con un costo maggiore rispetto al voler fare tutto da soli, da privatisti. Tradotto in soldoni, gli allievi di una scuola guida pagano più del doppio rispetto ai privatisti (prezzo che varia in base al numero delle lezioni di guida che si prendono con la scuola).
Un nostro lettore, fatta la scelta di prendere la patente da privatista, ha mandato in redazione la sua esperienza vissuta con la Motorizzazione Civile di Ancona. Ecco il suo racconto pubblicato integralmente.
“Chi, come me, non ha o non vuole spendere 500/600 euro per prendere la patente, può decidere di sbrigare in autonomia le pratiche automobilistiche da privatista. Strada facile? No, tutt’altro.
Innanzitutto, la prima cosa da fare è reperire tutta la documentazione necessaria per inoltrare la domanda. Si può andare sul portale dell’automobilista, o provare a chiamare la Motorizzazione Civile. Il mio consiglio spassionato è quello di evitare in tutti i modi il canale telefonico per i seguenti motivi:
1) Il call center non risponde sempre, pertanto bisogna armarsi di santa pazienza per parlare con un operatore;
2) appena formato il numero, risponde un messaggio registrato: informa che gli uffici della Motorizzazione di Ancona sono aperti solo su appuntamento la mattina del martedì e del giovedì per l’emergenza pandemica. Peccato che l’emergenza sia finita il 31 marzo 2022!
Fatto simpatico che merita menzione: se si chiama la Motorizzazione Civile di Macerata, la stessa vocina registrata non accenna ad alcuno stato di emergenza e pertanto gli uffici sono aperti su appuntamento tutte le mattine dal lunedì al venerdì. Che la pandemia abbia colpito più duramente la provincia di Ancona?
3) Se si è fortunati, e si riesce a parlare con un operatore per prenotare un appuntamento, non bisogna avere fretta. Personalmente, ho chiamato il 25 marzo, appuntamento fissato per il 3 maggio. Più di un mese di attesa per consegnare dei moduli, questi sono i tempi necessari nel 2022 in un paese “digitalizzato”.

Il mio articolo vuole denunciare le inefficienze della motorizzazione dorica con lo scopo di dar voce a quelle centinaia di recensioni negative che sono ad oggi presenti nella ricerca su Google, con la speranza che le cose migliorino presto. L’avverbio presto è un eufemismo, dato che ho già inviato le mie lamentele personali in tre e-mail indirizzate alla direzione della Motorizzazione Civile che, come scontato, non ha mai risposto.
Vorrei ringraziare la direzione del Corriere del Conero per aver dato spazio al mio sfogo, e sperare che le istituzioni facciano qualcosa per riorganizzare dei servizi che vengono pagati da noi cittadini.
Dopo una laurea in Economia e dieci anni spesi a lavorare all’estero per le più importanti multinazionali, mi duole il cuore vedere come i nostri uffici pubblici siano spesso paragonabili a quelli di un paese da terzo mondo”.
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