Ancona, 6 marzo 2020 – Le Segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil Marche, ritengono che nella difficile situazione che tutto il Paese sta attraversando per il Coronavirus, sia necessario il massimo senso di responsabilità da parte di tutti, a partire dalle Amministrazioni pubbliche.
I sindacati ce l’hanno con il Direttore dell’Inps regionale che “in modo grave e irresponsabile ha sospeso nelle Marche tutte le attività di sportello e consulenza, nonché le visite dei Centri Medico Legali”. Se da un lato è indispensabile adottare tutte le misure e cautele a garanzia della salute e sicurezza, sia degli operatori degli enti che degli stessi utenti, “ciò non può e non deve avvenire senza garantire prestazioni e servizi pubblici e quindi i diritti dei cittadini”.
Cgil Cisl e Uil, in modo perentorio, chiedono pertanto che: “l’Inps regionale riapra subito gli sportelli e garantisca l’attività, al pari di tutti gli altri uffici pubblici e nel rispetto delle disposizioni emanate dal Ministero della Funzione Pubblica e delle direttive dell’Inps nazionale che, fatta eccezioni per le zone rosse, stabiliscono chiaramente che le strutture territoriali devono assicurare il normale svolgimento delle attività istituzionali, contemperando l’interesse della salute pubblica con quello della continuità dell’azione amministrativa” (Inps. Hermes n. 976/2020).
A tal proposito, precisano: “Cogliamo l’occasione per sottolineare che tutte le nostre sedi sindacali sono aperte anche se, per evitare il più possibile code o assembramenti in luoghi chiusi, le attività di tutela individuale verranno garantite principalmente con modalità di lavoro su appuntamento, privilegiando le pratiche non differibili, nel rispetto delle disposizioni igienico sanitarie in vigore”.
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