Ancona, 7 dicembre 2022 – La Sezione penale-Ufficio Misure di prevenzione del Tribunale di Ancona su proposta della Procura della Repubblica di Ancona e del Direttore della Direzione Investigativa Antimafia ha emesso un decreto di sequestro beni nei confronti di un soggetto residente nelle Marche.
La misura di prevenzione, ex artt. 1 e 4 del D.lgs. 159/2011, eseguita da personale del Centro operativo D.I.A. di Roma nei confronti di un imprenditore marchigiano domiciliato nella provincia di Macerata e destinatario di sentenze definitive di condanna per rapina, furto, lesioni personali, omicidio preterintenzionale e stupefacenti, scaturisce da complessi accertamenti del Centro operativo capitolino.
Accertamenti che hanno fatto emergere, oltre alla specifica “pericolosità” del soggetto, anche l’esistenza di una evidente “sproporzione” tra i redditi dichiarati, essendo un evasore totale, ed il tenore di vita sostenuto nonché il valore dei beni nella sua disponibilità, evidentemente frutto degli ingenti profitti illeciti.
La carriera delittuosa del soggetto in questione ha avuto il suo epilogo nel 2020 quando è stato condannato dalla Corte di Appello di Ancona, con sentenza passata in giudicato, a 8 anni di reclusione per rapina aggravata e stupefacenti.
L’attività di prevenzione eseguita, frutto della proficua collaborazione tra Procura della Repubblica di Ancona e la Direzione Investigativa Antimafia, ha interessato beni mobili e immobili, individuati anche grazie allo sviluppo di segnalazioni per operazioni sospette, per un valore complessivo di circa un milione euro. Nello specifico: tre unità immobiliari di tipo residenziale, un’autovettura fuoristrada e quote societarie di un’azienda estera con sede in Romania.
redazionale
© riproduzione riservata