Ostra (AN)- Viaggiava sul nastro trasportatore di una ditta che si occupa di smaltimento e trattamento dei rifiuti, il piccolo corpo di una neonata. Se ne sono accorti gli operai addetti alla cernita dell’immondizia, che lo hanno individuato in mezzo agli altri scarti.

L’impianto è stato bloccato all’istante e, subito avvisati, sul posto sono intervenuti i carabinieri di Senigallia. Il pm ha disposto l’autopsia del corpicino e aperto un fascicolo per infanticidio.
Al momento, l’ipotesi più accreditata è che la neonata sia stata abbandonata in un cassonetto dell’immondizia dalla madre subito dopo la nascita. Non ancora accertata la provenienza dal momento che la ditta raccoglie i rifiuti di svariati Comuni del circondario.
Aggiornamento ore 13
L’autopsia sul corpo della neonata trovata morta sul nastro trasportatore della ditta di Casine di Ostra, verrà eseguita oggi alle 14 all’istituto di Medicina legale di Ancona; lo ha disposto il pm Serena Bizzarri. Servirà a capire l’ora della morte e se nel momento in cui è stata abbandonata era ancora viva.
Si attendono i risultati degli esami medico legali per confermare o meno i reati di infanticidio e occultamento di cadavere ipotizzati dalla Procura. Inoltre, è emerso che di fianco al cadaverino è stata trovata una busta di plastica con del sangue. Verrà analizzata e gli esiti verranno confrontati con il dna della neonata.
Aggiornamento ore 20
L’autopsia sul corpicino ha detto che la bimba era viva quando è nata. Ma che non sarebbe stata né pulita né allattata.
L’esame del medico legale fa risalire la morte a 24 ore prima del ritrovamento da parte degli operai sul nastro trasportatore della ditta di Casine di Ostra che tratta i rifiuti. Dunque, era già morta quando un camion ha prelevato il cassonetto dell’immondizia dove era stata abbandonata
redazionale