9 agosto 2020 – Inutile scherzarci su, fare dell’ironia o cercare di voltare la testa da un’altra parte: dopo gli zero registrati a fine giugno inizio luglio in diverse regioni italiane il numero dei positivi al Covid-19 torna a salire un po’ ovunque: nelle Marche, in Italia, nel mondo. A livello nazionale si tratta di focolai del tutto sotto controllo scoppiati nei luoghi di lavoro o scaturiti dall’incoscienza di qualche giovane rientrato da una vacanza all’estero senza aver rispettato l’uso della mascherina.
Nelle Marche i numeri non destano preoccupazione, specialmente se presi per singola provincia, con Pesaro Urbino che continua a guidare una classifica che non vuol saperne di tornare a zero. Se si considera che siamo in piena stagione turistica, con inevitabili assembramenti sulle spiagge, nelle piazze della movida e degli spettacoli e con ristoranti molto frequentati i numeri, pur se in leggera crescita, sono del tutto accettabili. In fondo, dobbiamo pur abituarci a convivere con questo virus.

Quella che preoccupa, invece, è l’evoluzione dei contagi nel mondo con numeri da spavento nelle Americhe che da sole registrano ad oggi quasi 10 milioni e mezzo di casi confermati, con decessi giornalieri che non scendono sotto le diverse migliaia. Negli Stati Uniti, con oltre 5 milioni di contagiati, i decessi totali oggi hanno superato quota 165mila. E non c’è nulla, al momento, che possa far pensare ad un’inversione di tendenza.
Quel che preoccupa una parte degli italiani (l’altra parte cambia discorso, o lo sminuisce tacciando di razzismo chi lo affronta, ndr), sono gli sbarchi incontrollati provenienti dal nord Africa. Ci sono sempre stati, è vero, ma fino a qualche mese fa la pandemia non esisteva. Oggi che c’è ed è diffusa ovunque, è difficile accettare le fughe dai centri d’accoglienza di positivi conclamati anche se asintomatici. Va ricordato che per accendere un focolaio basta un individuo, e proprio questo sta succedendo, anche se i nostri ospedali ora sanno come muoversi e come circoscriverlo.
In attesa del vaccino risolutore, di seguito l’aggiornamento della situazione attuale nelle Marche, in Italia e nel mondo.
Nelle Marche
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1.260 tamponi: 713 nel percorso nuove diagnosi e 547 nel percorso guariti. I positivi sono 16 nel percorso nuove diagnosi (9 nella provincia di Pesaro Urbino, 2 nella provincia di Macerata, 1 nella provincia di Ancona, 1 nella provincia di Fermo, 1 nella provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione). Questi casi comprendono rientri dall’estero, operatori sanitari, contatti di casi positivi, soggetti sintomatici e casi di contatto domestico.
screening Hotel House (MC)
1° Rapporto risultati Hotel House: L’indagine epidemiologica relativa al focolaio denominato Hotel House ha rilevato i seguenti casi distribuiti su tre tempi diagnostici:
1) Fase di pre-screening con data referto tampone dal 9 al 17 giugno: – 6 persone positive al Covid-19
2) Fase di screening Hotel House con data referto tampone dal 18 giugno al 7 luglio: – 15 persone positive Covid-19 appartenenti al focolaio HH complessivamente su un totale di 1.024 tamponi effettuati
3) Fase di re-test e percorso guarigione dal 3 Luglio: – 7 persone guarite (con doppio tampone negativo consecutivo) appartenenti al focolaio HH sul totale di 21 persone Covid-19 positive
In Italia
Oltre 35mila i decessi
Le principali caratteristiche dei pazienti deceduti in Italia sulla base dei dati trasmessi dall’Istituto Superiore Sanità (ultimo aggiornamento 22 luglio 2020):
Età media
- 80 anni
Età mediana
- 82 anni – dall’inizio dell’epidemia (Più alta di quasi 20 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione e la cui età mediana è di 61 anni. Negli ultimi 30 giorni l’età mediana dei contagi è scesa a 42 anni)
Sesso
- uomini 57,6%
- donne 42,4%%
Patologie pregresse al momento del ricovero
- Pazienti con 0 patologie pre-esistenti 3,9%
- Pazienti con 1 patologia pre-esistente 13,9%
- Pazienti con 2 patologie pre-esistenti 20,4%
- Pazienti con 3 o più patologie pre-esistenti 61,8%
Aree geografiche con la percentuale maggiore di deceduti
- Lombardia con 49,1%
- Emilia Romagna con il 12,5%
- Piemonte con il 9,1%.
- Veneto con il 5,8%
Sintomi più comunemente osservati prima del ricovero nelle persone decedute
- febbre 75%
- dispnea 73%
- tosse 38%
- diarrea 6%
- emottisi 1%
Nel mondo
Situazione globale al 9 agosto 2020 (Fonte:Organizzazione mondiale della sanità)
19.432.244 casi confermati – 721.594 deceduti
Situazione per Regione OMS (casi confermati)
Americhe: 10.447.261
Europa: 3.545.395
Sud-est asiatico: 2.565.800
Mediterraneo orientale: 1.634.940
Africa: 872.501
Pacifico occidentale: 365.606
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