Alla fine è arrivata, la neve, su quasi tutti i colli marchigiani. Rispettando le previsioni che l’avevano annunciata da giorni anche a bassa quota. In ritardo, per qualcuno, che l’avrebbe voluta per Natale. Fuori luogo, per altri, quelli che pensano ai disagi che produce specialmente nelle zone colpite dal terremoto.

Dove, non va dimenticato, lo sciame delle scosse telluriche continuano a farsi sentire. Una delle ultime, di magnitudo 3.3 si è registrata ieri alle 12.34 a Visso, in provincia di Macerata, acuendo le problematiche già esistenti. E facendo arrabbiare il sindaco Giuliano Pazzaglini. «Un giornata da dimenticare – l’ha descritta il primo cittadino – oltre alla scossa ora c’è anche la neve che si aggiunge alle operazioni problematiche e gestite malissimo dello sgombero della carreggiata della provinciale 209, l’unica strada di accesso al paese».
Pazzaglini ce l’ha con le carenze del piano neve dell’Anas. Alcuni mezzi pesanti si sono intraversati lungo la strada fra Castelsantangelo sul Nera e Visso bloccando, di fatto, il passaggio di molti automobilisti. «Quando la strada era sotto la gestione della Provincia di Macerata non ricordo criticità come queste».
La neve è scesa un po’ ovunque: Arquata del Tronto, Camerino, Visso, ma anche nell’entroterra pesarese e a Fabriano. Qualche fiocco s’è visto anche ad Ancona e lungo tutta la fascia dei Comuni che gravitano intorno al Monte Conero. Qui, nel tardo pomeriggio di ieri e per tutta la nottata, un vento forte ha disturbato e frammentato la caduta dei fiocchi.

Al confine con l’Umbria, i valichi della Contessa, di Scheggia e di Fossato di Vico sono transitabili solo con catene o pneumatici termici. Mentre su Arquata e Pescara del Tronto la neve è scesa abbondante.
Sempre ieri, alcune criticità sono state registrate a Castelsantangelo sul Nera e Visso, i due Comuni del maceratese devastati dal terremoto. Si è rotto un camion spargisale, un altro camion si è messo di traverso lungo la strada della galleria La Fornace: «Gli abitanti sfollati sulla costa che ogni giorno tornano per lavoro ai due centri – spiegava il sindaco Mauro Falcucci – rischiano l’isolamento se le problematiche lungo la strada 209 Valnerina non verranno risolte».
E pensare che lo scorso anno gli impianti sciistici della zona erano chiusi per mancanza di neve. Ovvie le difficoltà dovute alle precipitazioni nevose anche in molti centri dei Sibillini.
Le previsioni per oggi – Fonte: 3B Meteo

Gelo e neve in arrivo anche sulle coste. Correnti gelide dai Balcani giungeranno sul medio Adriatico, provocando nevicate anche sulle Marche fin sulle spiagge! Un nocciolo gelido a 500hPa (5000m sulla libera atmosfera), di -38°C raggiungerà l’alto Adriatico, generando rovesci nevosi anche sotto forma di temporale lungo le coste a partire tra mattina e pomeriggio di giovedì 5 gennaio. Nel corso della notte sul 6 e durante l’Epifania la neve si concentrerà solo sulla parte meridionale della regione.
Accumuli di neve previsti. Saranno interessate un po’ tutte le città marchigiane, anche quelle costiere, ma gli accumuli saranno molto irregolari da zona a zona a seconda dei rovesci. Sulle città subappenniche come Urbino, Fermo, Macerata e Ascoli Piceno potranno cadere circa un decina di centimentri, mentre accumuli più significativi sono previsti sui monti Sibillini.
I fenomeni tenderanno ad esaurirsi nel corso dell’Epifania a partire dalle province settentrionali, ma il clima rimarrà molto freddo anche nei giorni successivi con temperature che nel weekend si aggireranno intorno allo zero anche durante il giorno.