Ancona, 15 giugno 2019 – Il prossimo martedì 18 giugno, verrà celebrata la ricorrenza del 160° anniversario di fondazione del Corpo di Polizia locale, ma ci sarà ben poco da festeggiare. Almeno, sarà così a detta dei componenti del Gruppo consiliare del M5S cittadino.
I pentastellati, in un comunicato, affrontano il declassamento del Maggiore Marco Caglioti e senza mezzi termini lo definiscono un’emarginazione pilotata dall’alto: «L’emarginazione del Colonnello Marco Caglioti non ci meraviglia più di tanto – dichiarano – poiché i segnali c’erano e li abbiamo ben percepiti e sono la naturale conclusione dell’operazione di spolpamento della Sezione».
Il declassamento di Caglioti, rimosso dalla guida del Nucleo Pg, fa parte di un vero e proprio ribaltone ai vertici della polizia municipale a firma Liliana Rovaldi, comandante del Corpo che, con una determina, ha assegnato Daniela Polenta alla direzione dell’ufficio verbali, Luca Martelli alla viabilità e Oscar Di Benedetto al nucleo di Polizia giudiziaria, defenestrando così proprio Caglioti.
È evidente che i dipendenti “con la schiena dritta” danno molto fastidio a questa Amministrazione, si legge ancora nel documento. «Se pure con scarsissimi mezzi la squadra della Polizia Giudiziaria del Corpo ha, negli anni, dato ottimi risultati – osservano i pentastellati – rendendo evidenti sacche di potere e truffe di vario genere e provenienza; evidentemente, l’aver toccato situazioni delicate ha dato fastidio a qualcuno».
A detta dei 5Stelle, il declassamento del Maggiore Caglioti è avvenuto senza una motivazione con l’obiettivo di metterlo in condizioni di non nuocere: «È probabile che nell’Ente confondano gli incarichi fiduciari con le Posizioni Organizzative – conclude la nota dei pentastellati dorici – Il conferimento delle Posizioni Organizzative deve basarsi su criteri oggettivi e non a simpatia o convenienza, ma il livello è così basso e la protervia così esagerata che i padroni del vapore pensano di poter continuare indisturbati a fare e disfare come meglio credono. Ci sarà un Giudice a Berlino?»
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