Ancona, 17 ottobre 2021 – Continua la protesta degli abitanti sul degrado di Via Torresi, guidata dal Comitato dei cittadini e Spazio Civico. Una protesta acuita dal fatto che il Comune di Ancona ha convocato riunioni per affrontare la materia escludendo però il Comitato di Via Torresi.
«Alla luce di questa esclusione le proteste si intensificano – fanno sapere dal Comitato – Alle due raccolte firme nel quartiere, 200 firme in sole due ore e tante segnalazioni, la petizione viaggia verso quota 1.000, è stato caricato un nuovo video sui social. Ma, restando la chiusura del Comune che non ci riceve, la settimana prossima è prevista una nuova iniziativa che lo stesso non potrà silenziare come ha fatto altre volte!» Di seguito, il video della raccolta firme:
Facciamo un passo indietro. Il Comitato di Via Torresi e Spazio Civico La nostra Ankon, chiedono quanto loro promesso ad ottobre 2020: l’impegno degli assessori Sediari, Foresi, Manarini a fare il punto con il Comitato ad aprile 2021 per monitorare l’avanzamento dei lavori su Comprensorio “Case Romita”, Scuole Domenico Savio e Asilo Sabin, marciapiedi, strade, scalinate rotte, tombini otturati, vere discariche, ratti, edifici vuoti e abbandonati, alcuni a pericolo crollo e senza protezioni, parchi in Via Camerano e Via Moroder nel pieno degrado, ferraglia arrugginita e tagliente, giochi Largo Staffette Partigiane rotti e pericolosi per i bambini, cestini rifiuti staccati da terra e gettati lungo le scale…
Dal Comune, un muro di silenzio con chiunque si prenda cura del quartiere. E ogni richiesta ufficiale, tutto certificato, cade nel vuoto. Un muro di gomma non solo dal Comune ma anche da parte di Erap e di alcuni Amministratori condominiali delle “Case Romita”. «Il disinteresse comune ha portato gravi situazioni, non solo alla cosa pubblica e privata, ma anche a danno di persone e cose – denuncia il Comitato – certificate, purtroppo, da querele e aggressioni verbali, conseguenza del gioco del rimpallo delle responsabilità che vorrebbe, senza riuscirci, disarmare i Cittadini».
Per portare alla luce questo sterile rimpallo e queste minacce, il Comitato di Via Torresi ha chiesto un incontro congiunto Comune, Erap e Amministratori condominiali, per metterli uno di fronte all’altro e spezzare il giochino ma, sorpresa, il Vicesindaco ha convocato solo Erap e Amministratori condominiali delle “Case Romita”, che spesso non rispondono nemmeno alle segnalazioni dei condòmini, né si vedono in loco per accertare quanto segnalato: «come potranno mai rappresentare gli interessi di chi vive nel comprensorio? Il Comitato invece è stato escluso, nonostante sia stato esso stesso a spingere il Comune ad interessarsi della cosa, e in esso ci siano diversi proprietari di immobili dentro il comprensorio in questione».
L’obiettivo del Comitato è sempre lo stesso: «Gli Assessori Sediari-Foresi-Manarini “concedano” quando promesso più di un anno fa e ancora disatteso: l’incontro congiunto con tutti gli attori interessati compreso il Comitato di Via Torresi che conosce in toto le problematiche, più e meglio degli Amministratori condominiali, di Erap e del Comune!»
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