Ancona, 2 agosto 2019 – Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, estesi all’intera provincia anconetana, i poliziotti della Squadra Mobile, Sezione Antidroga, nella tarda mattinata di ieri hanno tratto in arresto l’albanese K. E. classe 1991, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dopo il monitoraggio di numerosi accertamenti e riscontri nei confronti di alcuni cittadini di origine albanese che gravitano nella zona di Falconara, Chiaravalle e Montemarciano, i poliziotti sono giunti alla conclusione che gli stessi fossero dediti allo spaccio di cocaina.
Il modus operandi del giovane spacciatore albanese arrestato, così come emerso dall’attività investigativa, consisteva nell’alloggiare in diverse strutture alberghiere cambiate di frequente per non creare certezze rispetto alla propria dimora e nell’utilizzo, per lo svolgimento dell’attività di spaccio, di tre distinte autovetture.
L’albanese è stato pedinato dagli agenti, così lui stesso li ha portati al luogo che utilizzava come nascondiglio della droga: un albero in piena campagna con il tronco cavo al cui interno, oltre allo stupefacente, sono stati trovati gli attrezzi del mestiere: bilancini di precisione e sostanze da taglio. I poliziotti, all’interno del tronco, hanno trovato un involucro in cellophane che avvolgeva altri dieci involucri di minori dimensioni contenenti 11 grammi di cocaina. Altri 10 grammi della stessa sostanza erano nascosti in un ulteriore involucro.
La perquisizione presso la camera d’albergo dove K. E. alloggiava, ha permesso di rinvenire altri 2 grammi di cocaina e la somma di 6.610 euro che lo stesso albanese ha ammesso essere il provento della sua attività di spaccio.
Visti gli inequivocabili elementi emersi a suo carico, l’albanese è stato tratto in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Ancona, collocato nelle camere di sicurezza della Questura in attesa di giudizio.
redazionale