22 Ott Lotta al commercio abusivo: firmato un protocollo d’intesa in prefettura
Dopo le ordinanze anti-borsone il comune di Numana sigla un accordo volto a contrastare l’abusivismo e la contraffazione
Numana. Il sindaco Gianluigi Tombolini ha sottoscritto ad Ancona, nel Palazzo del Governo, un protocollo d’intesa in materia di prevenzione e contrasto all’abusivismo commerciale e alla contraffazione.
A siglare l’accordo, alla presenza del sottosegretario al Ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci, il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, i sindaci di Ancona, Falconara Marittima, Montemarciano, Senigallia e Sirolo, il presidente della Camera di commercio di Ancona, il presidente della Provincia, i vertici delle forze dell’ordine, il direttore marittimo – comandante della Capitaneria di porto di Ancona, il dirigente dell’Ufficio scolastico ambito territoriale di Ancona e diverse associazioni di categoria e dei consumatori: Confcommercio imprese per l’Italia-Marche centrali; Cna; Confartigianato; Adiconsum Marche; Adoc Marche; Cittadinanzattiva delle Marche; Federconsumatori Ancona e Movimento difesa del cittadino Marche.
Il comune di Numana, da moltissimi anni, aderisce alle iniziative della prefettura tese al mantenimento dell’ordine e della legalità in vari campi, tra i quali la lotta all’abusivismo commerciale, approvando all’inizio di ogni stagione estiva la famosa ordinanza anti-borsoni, attraverso la quale si vieta sulla via Litoranea e sulle spiagge numanesi il trasporto ingiustificato di mercanzia in grandi sacchi di plastica, i borsoni appunto.
Volta al contrasto della vendita di merce illegale e contraffatta, la sperimentazione, iniziata nel 2008, nasce per far fronte al pericolo per la sicurezza urbana e per l’incolumità pubblica che si intensifica con l’avvicinarsi del periodo estivo quando i venditori abusivi, per coprirsi la fuga dai controlli della la polizia locale e delle forze di polizia, utilizzano i propri borsoni “come arieti con cui travolgere gli ignari passanti, – si legge nell’ordinanza – cagionando loro frequenti lesioni, spesso anche gravi, con evidente grave pericolo per la sicurezza urbana e per l’incolumità pubblica a cui necessita dare urgente soluzione”.
Il fenomeno dell’abusivismo commerciale, con le gravi conseguenze economiche sul mercato, viene alimentato dalla criminalità organizzata attraverso lo sfruttamento della precarietà e della debolezza di persone, quasi sempre straniere, che rappresentano l’ultimo anello debole delle vere centrali dell’abusivismo, per le quali invece andrebbe affinata l’intelligence, se veramente si vuole colpire le mafie che lucrano su commercio abusivo e contraffazione.
Ricordiamo, inoltre, che l’acquisto di merce contraffatta è punito con una multa che va dai cento ai 7mila euro e con la confisca dell’articolo acquistato.
Nell’ambito del protocollo di intesa siglato dal comune di Numana, la prefettura provvederà ad intensificare l’attività di coordinamento delle forze dell’ordine per contrastare la rete illecita di acquisizione, immagazzinamento e trasporto di merci destinate al commercio ambulante abusivo, mentre i comuni, tra le varie iniziative da porre in essere, potranno eventualmente realizzare un sistema di videosorveglianza nelle aree di acceso alle spiagge dei venditori abusivi, nel rispetto della vigente normativa in materia di ordine, sicurezza pubblica e di privacy.
Nell’accordo, infine, viene data notevole importanza anche alla sensibilizzazione, infatti i firmatari si impegnano ad effettuare attività mirate di informazione e iniziative di comunicazione rivolte ai cittadini e ai giovani, con lo scopo di diffondere la cultura del consumo e l’ uso corretto della rete internet per quanto riguarda l’e-commerce.