
Un fulmine a ciel sereno ha colpito mercoledì 31 agosto la Città di Loreto. Improvvisamente, è venuto a mancare all’età di 53 anni Emilio Pietroni, fondatore e vice Presidente dell’Associazione Raggi di Speranza.
Pietroni, noto commerciante del centro storico, persona gioviale e sempre attiva nel tessuto cittadino è stato tra i fondatori della Pro Loco e dell’Associazione Commercianti del Centro Storico.
Dal 2013 si era impegnato in maniera intensa nell’Associazione di Volontariato Raggi di Speranza, attiva nel portare aiuti ai bambini orfani della Bielorussia. Paese dove Pietroni andava spesso per portare derrate alimentari, indumenti e un sorriso di conforto ai piccoli ospiti dell’orfanotrofio di Gomel. colpiti dal disastro di Chernobyl.
La sua, però non era una visita a senso unico. Ogni estate, infatti, alcuni orfani lo raggiungevano a Loreto nel mese di luglio. Lui, con la collaborazione delle parrocchie e l’aiuto dei cittadini lauretani, offriva loro una vacanza al mare piena di gioia, salute e spensieratezza.
Un cuore davvero grande così, quello di Emilio Pietroni. Un cuore d’oro. Un cuore che questa volta non ha retto. La notizia della sua scomparsa è arrivata in Bielorussia in un battibaleno, creando sgomento, dolore e tristezza nei cuoricini dei suoi amici lontani.
Chi scrive vuole ricordarlo con un sorriso. Quel sorriso conosciuto da tutti che trasmetteva serenità. E con quel suo modo di vestire particolarmente eccentrico e anticonformista. Accentuato dai papillon e dalle sue mitiche cravatte che rispecchiavano il suo modo di essere e di vivere la vita. Ciao Milietto!
Le esequie funebri verranno celebrate oggi nella Basilica Inferiore della Santa Casa presso l’altare dei SS. Pellegrini.
Caro Emilio, lasci un grande vuoto ed una infinita tristezza nel mio cuore. La tua giovialita’, generosita’, voglia di vivere, hanno sempre contagiato tutti e dato “raggi di speranza” , di positivita’ e di coraggio per affrontare col sorriso le avversita’ della vita. Avevamo ancora bisogno di te. Ti ricordo con grande affetto e con la tua straordinaria vitalita’ contagiosa. Maura