Loreto – Il Consiglio d’amministrazione delle Opere Laiche Lauretane, per mezzo del suo presidente Paolo Casali, del vicepresidente Isauro Giombetti e del consigliere Mario Serenelli, ha incontrato la stampa e fatto il punto della situazione a 18 mesi dall’insediamento.

Il presidente Paolo Casali, già vicesindaco nella passata legislatura, ha spiegato le scelte gestionali effettuate dal nuovo Cda volte a rendere la Fondazione sempre più al passo coi tempi. Un ente, le Opere Laiche, storicamente fondamentale e presente nella storia lauretana per quel che riguarda la parte “ghibellina”.
«Le prime cose che abbiamo deciso sono state quelle di rivedere e di ottimizzare i criteri di gestione – ha sottolineato Casali – considerando che l’esercizio 2015 si era chiuso con un passivo di 850mila euro. Le scelte messe in campo hanno dato i loro frutti visto il calo nel 2016 a 530mila euro, dei quali, oltre 500mila euro sono di ammortamento, mentre la casa di riposo Pia Casa Hermes ha visto diminuire il passivo da 215mila a 35mila euro».

Isauro Giombetti ha fornito gli aggiornamenti su gestione ordinaria e rendite finanziarie.
«La prima – ha comunicato il vicepresidente – è passata da meno 459mila euro del 2015 ad un passivo di 230mila mentre, per ovvi motivi contingenti, le rendite finanziare sono diminuite dai 141mila del bilancio 2015 agli 84mila euro del 2016».
Presidente, quali sono stati gli interventi effettuati?
«Abbiamo ridotto i componenti del Cda da 18 a 5; siamo intervenuti sull’azienda agricola e sulla situazione immobiliare. Inoltre, stiamo ampliando l’offerta della Pia Casa Hermes, e stiamo cercando soluzioni per far crescere il fatturato della Farmacia Santa Casa di corso Boccalini. Abbiamo riorganizzato il personale interno, attingendo da lì per gli incarichi di responsabilità».

Nel merito, il vicepresidente Giombetti ha ulteriormente precisato:
«Abbiamo intrapreso una strada di trasparenza. Per la prima volta le assunzioni sono state fatte tramite concorso, mentre per le contribuzioni abbiamo creato un rete sociale con il Comune, la fondazione Cassa di Risparmio e le associazioni per garantire equità, visti i trecentomila euro destinati a questo scopo. Infine – ha concluso Giombetti – abbiamo creato delle borse di lavoro come sostegno al reddito per le persone in difficoltà economiche, su segnalazione dei servizi sociali del Comune».
Della gestione dell’azienda agricola ha parlato il consigliere Mario Serenelli, scendendo nello specifico:
«Ci stiamo accordando con importanti realtà nazionali ed internazionali per l’affitto, la coltivazione e la creazione di nuove colture – ha spiegato Serenelli – vogliamo sfruttare al meglio i 1.200 ettari distribuiti fra le province di Ancona e Macerata. Stiamo instaurando collaborazioni con l’università Politecnica delle Marche, per essere maggiormente competitivi sui progetti di riqualificazione agraria».

Presidente Casali, una fetta importante riguarda il patrimonio immobiliare…
«Del nostro patrimonio immobiliare riteniamo strategica l’area della zona Scossicci – ha ribadito Casali – Recentemente, abbiamo realizzato un concorso di idee per la riqualificazione. Hanno risposto 17 studi di architettura con altrettanti progetti che mirano a riqualificare le case coloniche in strutture ricettive, all’interno di un percorso turistico e naturalistico».
La Pia casa Hermes, a quando l’inaugurazione della nuova ala?
«Prevediamo tra maggio e giugno con un open day. Con la nuova struttura si passerà dagli attuali 72 posti per anziani a 85. Subito dopo, andremo a ristrutturare l’ultima parte del complesso. Il blocco centrale tra le due strutture, per arrivare, a regime, ad almeno 100 posti letto. Altra nostra intenzione, per il futuro, è quella di potenziare i servizi introducendo il centro diurno e l’ospitalità temporanea del sollievo. La Pia Casa Hermes diventerà per Loreto ed i Comuni limitrofi un preciso punto di rifermento».