04 Apr Loreto – Spacciatore marocchino sorpreso con oltre 100 gr. di marijuana
Condannato a 8 mesi di reclusione patteggia e viene rimesso in libertà
Loreto – Nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 3 aprile, presso il tribunale di Ancona la dottoressa De Palma ha convalidato l’arresto del pregiudicato Soufiane Bahsi, nato in Marocco nel 1997, residente a Loreto, celibe, operaio. Su richiesta dell’avvocato difensore, però, le parti addivenivano al patteggiamento con la conseguente condanna dello spacciatore di Loreto alla pena di 8 mesi di reclusione ed il pagamento della multa di 1.000 euro, oltre alla distruzione di quanto sequestratogli dai Carabinieri. Pena sospesa e remissione in libertà del Bahsi
Il marocchino, che viaggiava a bordo della sua Citroen Cx grigia, era stato fermato e controllato a un posto di blocco a Loreto Stazione dai carabinieri locali. La successiva perquisizione sia all’auto sia alla persona, dava esito positivo. Soufiane Bahsi, che all’atto del fermo si era mostrato impacciato, sospettoso e ambiguo, era stato trovato in possesso di 14,50 gr. di marijuana, suddivisi in 7 dosi pronte allo spaccio.
Durante la successiva perquisizione operata dai carabinieri presso l’abitazione, nella camera da letto del fermato veniva trovato uno zaino nascosto all’interno di un armadio e, al suo interno, veniva rinvenuta una busta in cellophane contenente ulteriori 90 gr. di marijuana, una bilancina elettronica di precisione per la suddivisione delle dosi e 4 “grinder”, utilizzati per tritare le foglie della cannabis.
Materiale sequestrato e marocchino denunciato per detenzione illegale di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. L’udienza per direttissima di ieri tenuta presso il tribunale di Ancona dalla dottoressa De Palma, ha sì condannato lo spacciatore a 8 mesi di reclusione, ma il patteggiamento messo in atto dal legale dello stesso ha vanificato la condanna, e tutto il lavoro svolto dai carabinieri.
A Soufiane Bahsi è stata sospesa la pena e lo stesso è stato rimesso in libertà se non detenuto per altra causa. Chissà se pagherà mai la multa di 1.000 euro…