29 Dic Lavoratori precari a Fabriano: scontro fra AnconAmbiente e i sindacati
Il presidente Antonio Gitto invita le sigle sindacali ad un dibattito pubblico: “L'evento si terrà in presenza dei dipendenti e trasmesso in diretta streaming”
Ancona, 29 dicembre 2020 – Si fa rovente lo scontro fra AnconAmbiente e le varie sigle sindacali dopo l’affermazione del presidente Antonio Gitto che, a mezzo stampa, aveva incolpato questi ultimi per la mancata riconferma di tredici operatori del servizio rifiuti a Fabriano giunti al termine del contratto.
«Colpa di certi sindacati e delle loro anacronistiche prese di posizione sulla realizzazione del concorso di stabilizzazione che avevamo previsto – era stata la dichiarazione di Gitto – Nonostante noi abbiamo cercato di proporre non solo la riconferma, ma anche un percorso di futura stabilizzazione suggerendo accordi poi rigettati. Il possibile lo abbiamo fatto, il difficile lo abbiamo percorso, l’impossibile non è praticabile».
Dichiarazione che non era affatto piaciuta alle segreterie FP Cgil, Cisl Trasporti e Fiadel, bollandola come “grave” e rimandando al mittente le colpe: “Questi lavoratori non sono dipendenti di AnconAmbiente ma di un’agenzia di somministrazione; si tratta di lavoratori precari per volontà di AnconAmbiente che, da anni, invece d’ indire una selezione pubblica per assumere alle proprie dipendenze il personale necessario, ha continuamente utilizzato personale in somministrazione con continui rinnovi e proroghe con personale precario e dipendente di agenzie di lavoro interinale». Aggiungendo, per chiarezza, quel che dice la legge in materia di tutela dei lavoratori: «La legge e il contratto collettivo a tutela dei lavoratori pongono limiti al lavoro interinale così da evitarne l’abuso. Invece, AnconAmbiente ci ha chiesto di modificare con un accordo di deroga la legge e il contratto collettivo di settore. Richiesta irricevibile per i sindacati».
Il botta e risposta, con le parti impegnate a scaricare sull’altro le colpe, è andato avanti in un clima via via più rovente. Fino a questa mattina, quando un esasperato presidente Gitto ha rilasciato l’ennesima dichiarazione che contiene una proposta.
«È un botta e risposta continuo, peraltro non iniziato da AnconAmbiente, quello con alcune sigle sindacali – ha dichiarato il presidente Antonio Gitto – che sta iniziando a diventare un po’ stucchevole. A questo punto, quindi, ritengo opportuno invitare tutte le sigle sindacali ad un confronto pubblico in presenza dei dipendenti in un luogo idoneo a garantire le misure di sicurezza anti Covid–19, e che sarà messo in onda in diretta streaming come video conferenza. Non è mia intenzione alzare i toni, tutt’altro, ma ritengo necessario, arrivati a questo punto, mettere la parola fine a questa importantissima questione».
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