
29 Mar Irregolarità nei prodotti dolciari scoperte dai Carabinieri per la tutela della salute
Violazioni igieniche ed etichettature fraudolente emergono in una campagna nazionale di ispezioni
Ancona, 29 marzo 2024 – In occasione del periodo pasquale, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha intensificato le attività di controllo sui prodotti tipici della Pasqua, con particolare riferimento a quelli dolciari, al fine di tutelare la salute dei cittadini e a garanzia degli imprenditori onesti che possono subire una concorrenza sleale da chi opera invece in modo illecito.
Le verifiche sulla corretta applicazione delle procedure igieniche e l’impiego di ingredienti sicuri hanno così fatto emergere violazioni relative alla carente pulizia ed igiene degli ambienti di lavorazione e deposito, alla mancata applicazione delle procedute preventive di sicurezza alimentare, all’omessa tracciabilità dei prodotti ed etichettatura irregolare. In alcuni casi sono stati scoperti ingredienti e semilavorati per dolci scaduti di validità e detenuti in ambienti umidi e con infestazioni di roditori.
La campagna ha visto coinvolti a livello nazionale i 38 NAS Carabinieri con oltre 840 ispezioni presso laboratori di produzione ed esercizi di vendita dei tradizionali prodotti dolciari, quali uova di cioccolato e colombe, ma anche verificando la correttezza commerciale e igienica delle materie prime mediante la preventiva vigilanza alle fasi di produzione e fornitura.
Gli esiti conseguiti documentano irregolarità accertate presso 324 strutture ed aziende oggetto di ispezione (pari al 38%), la contestazione di 574 violazioni penali ed amministrative, per un ammontare di 425 mila euro, ed il sequestro di complessive 2 tonnellate di alimenti, per un valore stimato in oltre 267 mila euro. Nel corso degli interventi, sono state individuate, inoltre, anche colombe e uova di cioccolato prodotte industrialmente che, una volta scartate e riconfezionate, venivano vendute come produzione artigianale ad un prezzo superiore. Sono stati 6 i titolari di negozi deferiti all’Autorità giudiziaria per l’ipotesi di tentata frode in commercio, con contestuale sequestro di oltre 300 colombe e uova falsamente dichiarate di propria produzione.
A causa di gravi situazioni igieniche e strutturali sono stati disposti 15 provvedimenti di chiusura o sospensione delle attività commerciali e produttive, stimate in un valore economico superiore a 5 milioni di euro.
Tra le situazioni più significative accertate dai NAS si evidenziano:
Nas Brescia (pdc 06.59944327)
Nel corso del controllo presso una pasticceria della provincia di Bergamo sono stati rinvenuti, all’interno del laboratorio, 70 kg di cioccolato e 90 kg di prodotti dolciari con data di scadenza superata, anche da alcuni anni, e con indicazioni non conformi in ordine agli ingredienti usati per la produzione. Contestate violazioni amministrative per un importo di 3.500 euro.
Nas Roma (pdc 06.59947111)
A seguito dei controlli svolti presso due laboratori di pasticceria della provincia di Roma, sono stati deferiti in stato di libertà i titolari di entrambe le attività per aver posto in commercio prodotti dolciari tradizionali pasquali (colombe e uova di Pasqua) di produzione industriale artatamente etichettati e dichiarati come prodotti gastronomici artigianali. Riscontrate altresì, a vario titolo, carenti condizioni igieniche e strutturali e la mancata attuazione del manuale HACCP. Sequestrate 33 confezioni di colombe e 15 uova di cioccolato pasquali ed elevate sanzioni per un importo complessivo di 4.000 euro.
Nas Caserta (pdc 06.59944305)
A seguito delle verifiche eseguite presso 2 pasticcerie ed una fabbrica di cioccolato della provincia di Caserta, sono stati sequestrati complessivamente 580 kg di prodotti tipici delle festività pasquali, poiché non sottoposti al piano di rintracciabilità alimentare.
Nas Catania (pdc 06.59944345)
Controllati 2 laboratori di pasticceria ed un’industria alimentare della provincia di Catania, con conseguente sequestro di complessivi 1.415 kg di preparati e basi per prodotti dolciari in parte scaduti, privi di etichettatura e tracciabilità, ed in parte stoccati in un locale/deposito con gravi carenze igienico-sanitarie per presenza di escrementi di roditori.
Nelle Marche i Carabinieri del NAS di Ancona hanno controllato 55 attività commerciali dedite alla produzione, distribuzione e vendita al dettaglio di prodotti da forno e dolciari pasquali, rilevando inadeguatezze igienico sanitarie sul 90 % di queste. Sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di Euro 34000 che, in linea di massima, hanno riguardato la mancata applicazione delle procedure legate all’autocontrollo HACCP, la pulizia dei locali e la tracciabilità degli alimenti.
Sono stati sequestrati 60 chilogrammi di prodotti da forno e 100 di alimenti vari. In provincia di Ascoli Piceno, a seguito di gravi carenze strutturali ed igienico sanitarie riscontrate, è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività di produzione e vendita di prodotti da forno.
In particolare:
– in provincia di Ancona sono state controllate nr. 18 aziende, di cui 15 segnalate all’ autorità sanitaria ed amministrative. Sono state elevate un totale di 4 sanzioni per un importo complessivo di Euro 8500;
– in Macerata, le ispezioni hanno riguardato 21 attività, constatando che 14 non erano in regola. Oltre la segnalazione all’autorità sanitaria, sono state elevate 8 sanzioni amministrative per un totale di Euro 12500;
– nel territorio di Pesaro Urbino, sono state visitate 4 strutture, di cui 3 segnalate all’AST di Pesaro e sanzionate per un ammontare complessivo di Euro 4000;
– In provincia di Fermo i controlli hanno interessato 4 aziende ed anche in questo caso 3 sono risultate irregolari. A loro carico si è proceduto alla segnalazione all’autorità sanitaria, nonché ad elevare verbali contravvenzionali per complessivi Euro 4000;
– Infine, in Ascoli Piceno, le aziende controllate sono state 8 tutte segnalate all’AST di Ascoli Piceno. Come sopra riferito una è stata oggetto di sospensione dell’attività. Sono state elevate sanzioni per complessive Euro 5000.
In relazione alla descrizione di specifici interventi operati dai NAS nel presente comunicato stampa, le persone deferite all’autorità giudiziaria sono da ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza in successiva sede processuale.