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Il saluto del sindaco Niccoletti ai loretani

Al termine del suo secondo mandato e in attesa della sfida elettorale in Regione il primo cittadino riassume quanto fatto negli anni, sottolineando il “senso di un percorso e lo stile”

Loreto, 24 luglio 2020 – Paolo Niccoletti, sindaco di Loreto per due mandati e dunque al termine della sua esperienza amministrativa, con un editoriale saluta e ringrazia i concittadini per quanto fatto ed affrontato insieme negli anni sottolineando il “senso di un percorso e lo stile” che lo hanno caratterizzato e contraddistinto.

Il saluto di Niccoletti però, non è certo un addio alla politica. Domenica 20 e lunedì 21 settembre, infatti, sarà uno dei protagonisti delle elezioni regionali dove si è candidato nelle fila dell’Udc, capolista nella provincia di Ancona.

Il sindaco uscente di Loreto Paolo Niccoletti

Tornando al suo editoriale, Niccoletti ricorda gli anni del commissariamento del Comune, le elezioni vinte nel 2015, e i tanti propositi messi in campo per la città fino a quando: «È cambiato il mondo. L’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus ha letteralmente spazzato via la vita normale di tutti noi, provocando dolore in molte famiglie».

Un’emergenza sanitaria che, per come è stata affrontata, lo ha portato ad affermare che: «A Loreto, tutti insieme, siamo stati capaci di condividere i valori più profondi della nostra collettività, ci siamo riscoperti una comunità più unità, mostrando altruismo e correttezza grazie a comportamenti virtuosi, come i tanti esempi di volontariato compiuti sul nostro territorio». E ricorda: «Ci siamo attivati per il sostegno alimentare e dei beni di prima necessità con i buoni spesa, per la consegna dei generi alimentari attraverso la Protezione Civile, la Caritas e la Croce Rossa e il recupero dei servizi scolastici on line agli studenti con difficoltà di apprendimento. I vettori che ci hanno accompagnato durante l’emergenza non sono però stati diversi da quelli pre Covid anzi, c’è sempre stata continuità d’intenti e azione per il bene della comunità».

Loreto – In piena pandemia, i volontari della Protezione civile hanno consegnato gli iPad al domicilio degli studenti

L’elenco delle cose fatte è lungo: prima un esame corretto delle problematiche comunali, seguito  dalle soluzioni delle maggiori criticità esistenti; poi il risanamento di un bilancio sofferente e vincolato alla necessità di rispettare il patto di stabilità, senza procedere con l’aumento delle tasse. L’introduzione del parametro Isee, l’istituzione di una rete per i servizi sociali, la rivoluzione nel sistema di gestione dei rifiuti. Senza tralasciare la ristrutturazione di gran parte del patrimonio architettonico e artistico cittadino come, ad esempio, il Santuario.

«Ricordo anche l’attività di manutenzione eseguita in tutto il territorio – riassume ancora Niccoletti – dalle strade alla struttura cimiteriale e l’avvio di un robusto processo di riqualificazione delle nostre scuole che avrà il suo epilogo con gli istituti Marconi e Collodi (in questo caso ci sono lavori già finanziati per oltre 2 milioni) e con il progetto esecutivo per la Lotto. Loreto è una città aperta e lo è anche sotto il profilo culturale la cui offerta abbiamo ampliato notevolmente, coordinando una collaborazione preziosa fra tutte le realtà del settore presenti sul territorio».

In ultimo, il sindaco uscente rivolge un appello ai giovani loretani: «Invito i giovani a partecipare attivamente alla vita pubblica della città, specie alla luce dell’esperienza che abbiamo vissuto in questi mesi di pandemia, perché posso senz’altro affermare che è stato molto impegnativo ma molto bello mettersi a disposizione e servire la mia, la nostra, città ed un orgoglio poterla rappresentare anche fuori dall’Italia».

Citazione doverosa ma sentita, quella di Niccoletti verso la propria famiglia: «Ringrazio, in ultimo ma non ultima, la mia famiglia per il sostegno che in questi anni non mi ha mai fatto mancare, condividendo i momenti più belli e quelli più difficili».

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