18 Nov Il fenomeno della cannabis a km 0
Cuneo. Una Colombia d’Italia? È quello che rischia di diventare il Piemonte. L’allarme è stato lanciato dai carabinieri. A Cervere, in provincia di Cuneo, in una cascina agricola, ieri hanno trovato 53 piantine di marjuana, buste di semi di canapa indiana e tutto l’occorrente per la coltivazione, dall’essiccatore alle lampade alogene.
Poche settimane prima, a Poirino, in un’altra cascina era stata scoperta una coltivazione di cannabis in mezzo alle piante di pomodoro. Ed è solo la punta di un iceberg che coinvolge giardini pubblici e orticelli nei boschi.
Il fenomeno non riguarda soltanto il Piemonte, ma tutta l’Italia.
La cannabis a km 0 è diventato un vero e proprio business. Sono i dati del 2016 a farlo emergere. Se vengono poi messi a confronto con quelli del 2014, si può ipotizzare una massiccia conversione dell’agricoltura nostrana dal pomodoro e il peperone alla canapa indiana.
Difatti, nell’anno che volge al termine, sono state sequestrate quasi 6000 piante, contro le 700 del 2014.
Pare siano comparse vere e proprie serre clandestine, alcune delle quali anche attrezzate con impianti moderni. Al momento, a finire in manette non solo agricoltori professionisti, ma anche studenti universitari, impiegati e liberi professionisti.