30 Dic Corriere del Conero va in abbonamento dal 2 gennaio 2023
Una precisa scelta editoriale dopo sei anni di libera consultazione degli articoli. Il video del direttore Paolo Fileni
Camerano, 30 dicembre 2022 – La testata giornalista online Corriere del Conero, con sede e redazione a Camerano in provincia di Ancona, dopo sei anni di libera consultazione dei propri articoli da gennaio 2023 va in abbonamento. Una precisa scelta editoriale volta a garantire la continuità della testata in un momento così particolare dovuto al prolungarsi delle varianti Covid e alla guerra in atto in Ucraina che limita gli orizzonti economici.
Ai lettori, da gennaio, verrà chiesto di abbonarsi alla testata al costo di 15,00 euro all’anno, un contributo davvero minimo pari al costo di un caffè corretto al mese, come spiegato nel video che segue da Paolo Fileni, direttore responsabile della testata.
Direttore, ma lei non voleva godersi la pensione?
«In effetti, sì – spiega Fileni – l’intenzione era quella: mettere sul mercato la testata e tornare ad occuparmi dei miei romanzi. Ma il mercato non ha soddisfatto le mie aspettative. Diverse organizzazioni e qualche privato si sono fatti avanti ma nessuno aveva i requisiti – o i denari – necessari a chiudere l’operazione. Così eccomi ancora qui a continuare. Ma, confesso, con piacere. In questi ultimi mesi mi sono reso conto di quanto fosse difficile, per me, staccarmi dalla mia “creatura”».
Così, dal 2 gennaio 2023 metterete la consultazione degli articoli a pagamento.
«Una decisione un po’ sofferta, non lo nego, però obbligata. In sei anni di vita il giornale non è mai riuscito a trovare una figura commerciale con la volontà di vendere i nostri banner pubblicitari, unica nostra entrata. Non mi si venga a raccontare che in Italia non c’è lavoro, la verità è che gli italiani certi lavori non li vogliono fare, nonostante facciano guadagnare uno stipendio più che dignitoso. Fare un giornale costa, pubblicare articoli sette giorni su sette è un impegno gravoso, e credo che i lettori debbano dare una mano in questo senso. Sostenere la consultazione libera degli articoli oggi non è più possibile».
Perché ha scelto di comunicare la novità ai lettori attraverso un video?
«Prima, mi lasci dire una cosa. Credo che l’equivalente di un caffè al mese non sia un impegno così gravoso per il lettore, mentre per noi significa poter dare continuità al progetto. Credo, altresì, che il prodotto valga “la candela”. Detto questo, ho voluto metterci la faccia, come spiego nel video, perché convinto che certe scelte vadano comunicate de visu. Fin dagli inizi ho cercato un contatto diretto con i lettori, vedi l’editoriale Paneburro&marmellata, e molti di loro mi hanno seguito su questa strada. Volevo semplicemente continuare con lo stesso metodo. Poi, in ultimo, spetterà loro condividere o meno la scelta editoriale».
Direttore, crede di perdere per strada qualche lettore per via dell’abbonamento?
«Non lo so, prematuro dirlo ora. Anche se mi rendo conto che mai come adesso il giornale è davvero nelle mani e nelle tasche di chi lo leggerà da gennaio in poi. A tal proposito, voglio ricordare che Corriere del Conero è a disposizione di chiunque abbia necessità di uno spazio per far sentire la propria voce, sia sul piano di vicende personali sia su accadimenti locali. Lo abbiamo sempre detto, ma da gennaio sarà ancora di più a disposizione di tutti».
© riproduzione riservata