Castelfidardo, 3 settembre 2018 – Provvidenziale l’intervento dei carabinieri del Norm di Osimo e dei loro colleghi di Castelfidardo e Camerano, che questa notte intorno alle ore 2.35 hanno sventato un altro tentativo di furto presso il distributore carburanti Q8 di Via Jesina (S.P. 3, km. 5).
I militari, avvisati dall’allarme antifurto scattato sulla linea 112 della Compagnia osimana e da successive segnalazioni pervenute da alcuni cittadini del posto, sono intervenuti con tempestività presso il distributore.

Il loro arrivo, e l’attivazione del sistema di allarme dotato di dispositivo fumogeno, ha messo in fuga i malviventi. Almeno quattro secondo la stima dei carabinieri, probabilmente dell’est Europa che, con la complicità di un palo e dopo aver ostruito la strada in entrambe le direzioni servendosi di un albero appositamente tagliato e di un trattore Lamborghini, avevano divelto la colonnina del self service con l’intento di impossessarsi del contante in essa contenuto. Per sradicare la colonnina dalla sua sede i ladri hanno utilizzato un altro trattore marca New Holland.
Alla vista delle auto dei carabinieri i malviventi si sono dati alla fuga dileguandosi attraverso i campi in direzione Recanati, abbandonando la colonnina e i trattori sul terreno, senza riuscire ad impadronirsi del contenuto.
La loro ricerca attiva in tutta la Val Musone fino ad ora ha dato esito negativo, e questo fa supporre che la loro fuga sia stata garantita grazie all’appoggio di qualche veicolo “pulito”.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Osimo che hanno ripristinato la viabilità. Al vaglio degli inquirenti le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza dell’impianto e quelle private di alcune abitazioni.
Entrambi i trattori utilizzati dai malviventi, sottratti da una rimessa non distante dal distributore di carburante, sono risultati di proprietà dell’azienda agricola Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto. Trattori e colonnina sono stati restituiti agli aventi diritto. Il danno subito, stimato in €. 5.000,00 circa, è coperto da assicurazione.
L’area di servizio che ha subito il tentativo di furto è di proprietà della società Kuwait Petroleum s.p.a., con sede a Roma, gestita dalla società Mandolini & Romoli s.r.l., con sede in Porto Recanati.
redazionale