Castelfidardo – Pomeriggio di ieri, ore 16; i carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato per: “rapina Impropria – art. 628 del C.P.”, due donne identificate per M. S. nata a Lucera (FG) nel 1976, operaia; e C. E. S. nata a Brasov (Romania) nel 1982, commessa; entrambe residenti a Castelfidardo, entrambe coniugate e incensurate.
Le due donne, mentre facevano la spesa presso il supermercato “Ipersimply” di Villamusone, venivano sorprese ad occultare merce varia all’interno delle loro borse personali. Giunte alla cassa, le donne pagavano solo poche cose, sottraendo tutti gli oggetti nascosti nelle borse che erano visibilmente gonfie.

All’uscita dal negozio, le due si rifiutavano di farsi controllare dalla direttrice e da un’impiegata del punto vendita, spintonandole violentemente per divincolarsi e facendole cadere a terra, riuscendo così ad allontanarsi a piedi.
Una delle due, M. S., mentre fuggiva rivolgeva una minaccia contro la direttrice dicendole: «Se mi fotografi, ti ammazzo!»
Prontamente individuate e inseguite da una pattuglia dei carabinieri fidardensi, le due farabutte sono state bloccate ed ammanettate a poche centinaia di metri dall’ipermercato, in prossimità di una nota azienda avicola del posto.
Qui, è stata rinvenuta anche la merce trafugata per un valore di circa 100 euro, che le due donne avevano tentato goffamente di nascondere tra l’erba. Refurtiva immediatamente restituita al responsabile del negozio.
Condotte negli uffici della caserma osimana, le due son state sottoposte agli accertamenti di rito, fotografate e schedate. Il Sostituto procuratore del tribunale di Ancona, dott. Daniele Paci, nel concordare l’avvenuto arresto, ha disposto nei confronti delle arrestate la misura cautelare degli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni di Castelfidardo, in attesa del rito direttissimo previsto per la mattina odierna.
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