La fondazione Ferretti nasce per volontà del Duca Roberto Ferretti di Castelfidardo nel 1999, con lo scopo di promuovere la tutela del territorio e gestire il centro educazione ambientale regionale, riconosciuto nel 2001, e dal 2010 autorizzata come centro di aggregazione giovanile.
Questi scopi si traducono nella realtà attraverso l’organizzazione di attività culturali, ambientali e storiche. Un esempio su tutti, l’ideazione e la cura degli itinerari storici mirati alla divulgazione del patrimonio presente nell’area della battaglia di Castelfidardo.
Per rimpinguare i fondi insufficienti forniti dalla regione Marche, la fondazione si dedica alla produzione di alimenti biologici. Dall’uliveto biologico storico, donato dal duca Ferretti, ricava un olio di oliva utilizzato anche per la produzione di saponette. Dalle siepi di more biologiche che circondano l’uliveto, produce una squisita marmellata. Dall’apiario, curato dai volontari della fondazione, ricava il miele. Tutti questi prodotti vengono proposti al pubblico grazie ad un punto vendita gestito direttamente dalla fondazione, e il ricavato è interamente destinato a finanziare le attività annuali.

Tutela del paesaggio agrario, attività per i bambini, centri estivi e invernali , visite guidate per scolaresche, messa in scena di spettacoli teatrali e concerti nell’anfiteatro presente all’interno della fondazione, sono solo alcune delle attività prodotte.
Tra le varie iniziative proposte dalla fondazione, l’evento “Mi ritrovai per una selva oscura” – andato in scena a luglio con grande successo – è stato replicato sabato 27 agosto registrando una notevole affluenza di pubblico. Pensato e ideato per allontanare dall’immaginario collettivo il pensiero che il bosco di notte sia pauroso, si è voluto trasmettere il messaggio opposto: il bosco, di notte, può essere un nuovo modo per uscire dalla quotidianità frenetica della città, assaporando le suggestioni della natura anche durante le ore più buie.
La passeggiata, rallegrata da un suonatore di organetto, è partita alle 21,15 dalla sede della fondazione Ferretti percorrendo uno dei sentieri classici, composto in parte da un percorso sulla strada e in parte all’interno del bosco, con alcune soste prestabilite. Al termine del circuito ad anello, ad attendere i partecipanti, un gradito buffet composto da dolci e acque aromatiche.
Durante il suggestivo percorso i visitatori muniti di torcia, rigorosamente spenta nei tratti più affascinanti, hanno avuto modo di ascoltare racconti e leggende del territorio e delle selva grazie alla guida e a diversi figuranti sparsi lungo il sentiero.
Nelle varie tappe, per incuriosire i partecipanti, sono stati posizionati vari oggetti evocativi, indizi sulla vicenda che si sarebbe narrata di lì a poco. Ma non solo, oltre a trasmettere notizie botaniche legate alle piante tipiche della selva, come l’erica e il pungi topo, sono state raccontate anche fiabe per intrattenere e incuriosire i partecipanti più piccoli.
Le numerose adesioni all’iniziativa danno il segno preciso dell’interesse verso le suggestioni prodotte dai racconti storici e dalle leggende, aiutate da un luogo evocativo come il bosco di notte. Anche ai giorni nostri, così segnati e dipendenti dalla tecnologia.