Nel prossimo anno scolastico 2017/2018 il Liceo delle Scienze applicate di Castelfidardo non avrà una classe prima. L’impossibilità di far partire a settembre il corso in oggetto dipenderebbe dal numero degli iscritti, non sufficiente a ricevere dall’Ufficio scolastico l’autorizzazione a formare una classe.
La notizia è preoccupante e dolorosa per la città che tanto ha lavorato in passato per avere una scuola secondaria superiore. L’ex “Meucci” ha formato, prima come Istituto tecnico e negli ultimi dieci anni anche attraverso l’indirizzo liceale, generazioni di studenti che, dopo il diploma, hanno trovato impiego nelle aziende del territorio oppure hanno proseguito i loro studi all’università e che, in ogni caso, rappresentano un valido legame tra il mondo della formazione e il tessuto delle PMI locali.
Consapevoli della complessità della situazione e del gran numero di Enti coinvolti nelle decisioni e nella gestione delle procedure in oggetto, i consiglieri del gruppo “Pd – Castelfidardo Bene in comune” Lara Piatanesi ed Enrico Santini si sono immediatamente attivati con una mozione indirizzata al sindaco e all’assessore alla pubblica istruzione.
Il loro scopo è di sondare tutti i percorsi atti a scongiurare l’eventualità di una interruzione del percorso liceale nella nostra città.

Tramite il loro atto, Piatanesi e Santini formulano precise richieste. Innanzitutto che venga convocato un tavolo attorno al quale possano confrontarsi la Dirigente scolastica dell’I.I.S.e quelle dei comprensivi di Castelfidardo allo scopo di analizzare le cause del fenomeno ed individuare eventuali soluzioni.
Poi, che vengano coinvolti nel processo membri del Consiglio comunale (sia rappresentanti della maggioranza che delle forze di opposizione); infine che, in separata sede, vengano sentiti i rappresentanti delle ditte industriali e artigianali fidardensi.
Il loro intento è che questa indagine e questo confronto siano svolti con urgenza affinché si possa relazionare in Consiglio e valutare azioni da intraprendere.
Da un punto di vista più generale, l’esigenza di prendersi cura delle istituzioni scolastiche del territorio e di rinsaldare il raccordo tra queste e il tessuto produttivo locale è fortemente sentito dal gruppo consiliare di minoranza, che aveva inserito alcune proposte qualificate in tal senso anche nel programma elettorale con cui l’anno scorso si era candidato ad amministrare Castelfidardo.
Si proponeva, ad esempio, la stabilizzazione dei laboratori finalizzati all’apprendimento dei mestieri legati alla produzione della fisarmonica, già attivati presso l’Istituto tecnico; la creazione di un indirizzo stabile avente il medesimo scopo all’interno del triennio dello stesso Istituto; in alternativa, l’avvio di uno studio di fattibilità per l’istituzione di una scuola civica o di un corso post-diploma ITS ad hoc.
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