Camerano, 12 aprile 2019 – Oltre 600 sono le sanzioni del Codice della strada (3 multe ogni 2 giorni) che sono state elevate nell’ultimo anno dalla Polizia locale del Comune. Il 40% riguardano gli eccessi di velocità, il 30% i divieti di sosta. Le altre violazioni riguardano per lo più la mancanza di copertura assicurativa, revisione del veicolo, patente a punti.
Oltre alle sanzioni, vanno aggiunti 10 sequestri, 15 rimozioni, una patente sospesa e 25 interventi per incidenti a cui sono seguite 42 pratiche assicurative.
Il lavoro degli agenti ha comportato anche i seguenti controlli:
- commercio, con circa 40 ricognizioni che hanno prodotto 5 accertamenti;
- edilizia, con 5 riscontri di abusi edilizi;
- violazione di ordinanze e regolamenti comunali, con particolare riferimento alla mancata custodia di animali e ad alcuni abbandoni di rifiuti, con l’emissione di 22 verbali;
- polizia giudiziaria, 100 le attività relative a notifiche, comunicazioni, notizie di reato e verifiche per conto della Questura.
Servizi importanti di supporto sono quelli effettuati durante le manifestazioni, i pattugliamenti congiunti con il Comune di Castelfidardo, il controllo della viabilità durante le partite svolte allo stadio e il servizio di viabilità scolastica.

Particolarmente intensa è stata la funzione amministrativa riguardante per lo più procedimenti di denuncia di smarrimento di documenti (più che raddoppiati nel giro di due anni), i pareri su pubblicità, occupazione suolo pubblico, passi carrabili, il rilascio dei permessi di sosta, visti partire, determine ed ordinanze varie per un totale di 500 tra attività e atti. A ciò va aggiunto il lavoro di notifica che ha riguardato 400 consegne fra tessere elettorali e varie, e 224 accertamenti anagrafici.
«Non è facile far fronte al gran numero di incombenze con solo 5 agenti – spiega l’assessore Renato – soprattutto perché devono essere seguite materie e competenze spesso complesse e diverse tra di loro, ma la cosa peggiore è che gli iter burocratici che scaturiscono dai vari procedimenti occupano gran parte del loro orario di lavoro. Il tutto si traduce nella riduzione dei pattugliamenti sul territorio e agenti costretti a fare gli impiegati dentro gli uffici».
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