Camerano, 23 dicembre 2021 – La lista dei furti nei plessi scolastici cameranesi, e degli atti vandalici a danno della cosa pubblica, è davvero lunga e preoccupante tanto da domandarsi dove sia finita la sicurezza nel paese marattiano.
– Avvio anno scolastico 2021/2022: la dirigente scolastica lamenta atti vandalici rilevati all’apertura dei plessi scolastici.
– 8/9 settembre 2021: la Scuola Silvio Pellico subisce un furto di 10 notebook.
– Dopo un mese nuova intrusione alla Scuola Sperandei e sottratti altri 7 notebook.
– 15/16 ottobre: alla Scuola Pellico intrusione di estranei con atti vandalici.
– 8/12 dicembre: sottratti alla Scuola Sperandei altri 10 tablet.
Totale, 27 notebook e tablet portati via da ignoti dalle scuole di Camerano.

Oltre alla lista dei furti, quella degli ultimi atti vandalici:
- durante l’ultima campagna elettorale, reiterati strappi dei manifesti elettorali;
- il fuoco appiccato di fianco alla sede provvisoria di una lista politica;
- scritte omofobe su muri e cartelloni vari;
- verso Natale, l’abete con le luminarie incendiato in Piazza Roma.
Furti e vandalismi che, ad oggi, non hanno un volto. I responsabili, infatti, non sono stati individuati. A sollevare la questione sicurezza, e a fornire l’elenco dei casi riportati, sono i Consiglieri comunali della lista di minoranza NuovaMente Camerano:
«A tutto c’è un limite e il limite è stato superato – scrivono sulla propria pagina social la capogruppo Marinella Ippoliti, e i consiglieri Piastrellini, Ballarini, Marzocchi, che spiegano – Con due question time, abbiamo chiesto alla Giunta comunale cosa intenda fare per garantire un minimo di sicurezza e prevenire, dove possibile, tanto vandalismo, inciviltà e delinquenza. Ci stanno a cuore gli sfregi ai danni della scuola, sia perché, con la possibile entrata in Dad, mancheranno troppi supporti informatici per tanti ragazzi delle famiglie meno abbienti, sia perché le intrusioni, come accertato, sono anche causa della scarsa manutenzione agli infissi delle scuole, facilmente forzati (oltre che da misteriose chiavi sottratte)».

A detta di NuovaMente Camerano, parrebbe che da parte dell’Amministrazione comunale ci sia stata scarsa attenzione al problema “scuola”: «evidenziata, in particolare, dalla mancata concessione di contributi per riacquistare i computer sottratti».
Ma il problema sicurezza in paese è ben più ampio, denunciano la Ippoliti & C. «La situazione della videosorveglianza è deficitaria, così come è penalizzante la mancanza di una caserma dei Carabinieri (ci è stato detto dal sindaco che occorrerebbero 1,5 milioni di euro per un nuovo edificio e per rispettare i canoni ministeriali di sicurezza richiesti). Sulla scuola torneremo. Sulle altre questioni sono arrivate due assicurazioni: entro febbraio 2022, dieci nuove telecamere; mentre per la caserma dei carabinieri, “grazie ad appoggi politici” (parola di Sindaco, carabiniere in congedo), entro dicembre forse Camerano potrebbe beneficiare di un previsto riparto dei fondi ministeriali e cominciare a pensare a una nuova caserma. Forse. Nel frattempo – conclude Nuovamente Camerano – tocchiamo ferro, tutti di vedetta e apriamo il portafoglio comunale per ristorare la scuola vandalizzata. Con l’auspicio che: “Io speriamo che me la cavo!”»

Sulla questione, l’Amministrazione comunale di Camerano tace. Inutile, per il giornale, provare a contattare il sindaco Oriano Mercante. L’ultima volta che è stato cercato per telefono, in occasione dell’abete natalizio andato a fuoco, ha risposto così: «A voce, per telefono, non rilascio dichiarazioni. Potrebbero venir male interpretate o manipolate. Comunico solo attraverso i nostri comunicati stampa».
Peccato che dal Comune di Camerano, in merito a questa o altre questioni, in redazione non siano arrivati comunicati di sorta. Né sono stati pubblicati post che affrontano il tema sulle pagine social del Comune.
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