Camerano. Tanta paura e spavento hanno accompagnato questa mattina, domenica 30 ottobre, il risveglio dei cameranesi. Alle ore 7.41 l’ennesima scossa di terremoto – questa volta molto forte – ha buttato giù dal letto intere famiglie pronte, con i bimbi in braccio, a lasciare in fretta e furia le proprie abitazioni.

La terra ha tremato in zona come non succedeva dal 1980. La prima scossa, potentissima, è arrivata sorda e prepotente alle sette e quarantuno: magnitudo 6.5 ed epicentro tra Perugia e Macerata. E l’hanno sentita un po’ ovunque: Marche, Lazio, Umbria, Toscana. Ma anche più in là. In tutti i Comuni sindaci all’erta e protezioni civili al lavoro.
Alle 13.07 seconda scossa di rilievo di magnitudo 4.5, alla quale ne è seguita una terza, cinque minuti dopo, di magnitudo 4.1. Decine e decine in questo lasso di tempo le scosse meno avvertite dello sciame sismico. Allo stato attuale non si contano vittime, ma una ventina di feriti.
Alle pendici del Monte Conero il risveglio è stato davvero traumatico.
A Camerano si segnalano diverse criticità ma, al momento, nessun ferito.

Il Grotte Center, a seguito di danni subiti alla controsoffittatura dell’area comune (si sono spostati alcuni pannelli), ed a merci esposte cadute dagli scaffali, ha deciso di chiudere temporaneamente i battenti al pubblico. Dopo gli interventi necessari, ha riaperto regolarmente.
Il Carrefour invece, che fa parte della stessa struttura del Grotte Center, ha deciso di chiudere al pubblico tutta la giornata in via precauzionale per compiere i dovuti controlli.

In centro, la messa è stata celebrata all’aperto nello spazio del bellavista “fuori porta”. Alcuni calcinacci sono caduti all’interno del cimitero, danni non rilevanti ma ripetuti, già registrati durante le precedenti scosse di due mesi fa. Si ricorda, a tal proposito, la chiusura al pubblico della chiesa di San Germano avvenuta in occasione di quegli accadimenti.
Il presidente della casa di riposo non ha segnalato criticità.
L’amministrazione comunale, in questa prima fase, ha preso tutta una serie di decisioni in via precauzionale.
– Impianti sportivi chiusi fino a mercoledì 2 novembre:
– Scuole chiuse fino a giovedì 3 novembre (si effettueranno nuove verifiche):
– Visite alle Grotte interdette ai visitatori;
– Chiusura della Chiesa di San Francesco.
Le verifiche e i sopralluoghi da parte dell’ufficio tecnico dovrebbero concludersi nella giornata di mercoledì prossimo.