Camerano – Durante l’ultimo Consiglio comunale abbiamo scambiato due chiacchiere con Federico Pini, l’assessore che fra le tante deleghe ricopre anche quelle all’Urbanistica e alla Viabilità.
Tema dell’approfondimento l’inizio dell’iter dei lavori riguardanti la costruzione della nuova strada che collegherà Via Pertini a Via Scandalli. Una bretella di collegamento e, nello stesso tempo, una via più diretta e comoda per servire i residenti in quella parte bassa del paese oggi costretti a un giro vizioso per recarsi in centro o uscire dalla cittadina.

Intanto, una bella notizia: «Sarà la Provincia – spiega Pini – ad accollarsi il progetto. Prima quello preliminare e poi quello definitivo».
Non si creda, però, che la realizzazione della strada avverrà in tempi brevi. Anche se si parla di un tratto lungo solo una novantina di metri, l’iter burocratico e realizzativo sarà lungo e faticoso. Fra le tante cose da risolvere, si dovrà procedere anche all’esproprio di una parte del terreno interessato.
«Una volta terminata la fase progettuale a cura della Provincia – entra nel merito l’assessore – conosceremo i costi reali della realizzazione. L’Amministrazione a quel punto sarà in grado di mettere a bilancio la spesa, e farà partire la gara d’appalto. A questa seguirà l’affidamento dei lavori e la firma del contratto. Un iter che durerà non meno di sei mesi. E sempre che non sorgano problemi con l’esproprio».
Assessore, conoscendo la lentezza degli enti, occorreranno anni. «Mi sono ripromesso – ha confidato Pini – di veder realizzata la strada entro la scadenza del mio mandato».
Appunto, anni. Circa quattro…

Nell’attesa, diamo invece notizia di qualcosa realizzato in tempi brevissimi. Ricordate la storia della processionaria e l’obbligo di debellarla? (Corriere del Conero – Camerano – 18 febbraio). Bene. La disinfestazione è partita da giorni e la possiamo testimoniare con foto.
Come dire: quando si passa dalle parole ai fatti. Scherzi a parte, con la processionaria non è che si possa star lì tanto a cincischiare. Se perdi tempo, il bruco si trasforma in farfalla e chi s’è visto s’è visto: chi la prende più?