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Camerano intitolerà un’area pubblica alle vittime dell’Heysel

Sì unanime del Consiglio comunale per individuare uno spazio idoneo in collaborazione con il circolo Camerano Bianconera

Camerano, 21 giugno 2020 – La sera del 29 maggio 1985 è una data impressa in modo indelebile nella storia del calcio e nel cuore e nella mente di milioni di tifosi italiani, inglesi, belgi e del mondo intero. Ma pure di tanti tifosi cameranesi presenti quella sera.

Targa commemorativa allo stadio Roi Baudouin, ex Heysel, di Bruxelles (foto by Di Randy, 11 09 2012)

Belgio, Bruxelles, Stadio Heysel, finale di Coppa Campioni. In campo, a contendersi il trofeo, i giocatori di Juventus e Liverpool. Sugli spalti gremiti di tifosi, circa un’ora prima del calcio d’inizio (19.20), i tifosi del Liverpool (un misto di hooligan ed headhunters i violentissimi tifosi del Chelsea), cercano di appropriarsi del fatidico settore Z dello stadio occupato da tifosi juventini non appartenenti al tifo organizzato. Ripetuti attacchi che alla fine producono una strage: 39 morti, dei quali 32 italiani (tra questi un bimbo di 10 anni) e 600 feriti.

Il resto è storia. Tragica, vergognosa, incancellabile. Con i processi che seguirono tutti concordi nell’attribuire le colpe ai soli tifosi inglesi. Una storia che diversi cameranesi possono raccontare perché presenti quella sera all’Heysel e perché, per fortuna, rientrati tutti a casa sani e salvi.

29 maggio 1985 – La mappa dello stadio Heysel con la distribuzione delle tifoserie e in evidenza il disgraziato settore Z 

A 35 anni di distanza da quella strage, il circolo Camerano Bianconera ha chiesto all’Amministrazione comunale di valutare la possibilità d’intitolare uno spazio pubblico alle vittime dell’Heysel. Richiesta ripresa con una mozione portata in Consiglio comunale da Lorenzo Rabini, capogruppo di Operazione Futuro, e discussa dall’assise lo scorso 18 giugno. Un atto d’indirizzo che il Consiglio comunale ha votato all’unanimità impegnandosi ad individuare un’area idonea.

Camerano – Lorenzo Rabini, capogruppo e consigliere di Operazione Futuro

«La politica sa regalare anche queste belle emozioni – commenta Lorenzo Rabini – proprio nel momento in cui un Consiglio comunale, scevro di ogni considerazione di parte, capisce bene il senso di una mozione, di un atto di indirizzo, comprende appieno le finalità, il perché sia stato presentato e la storia che c’è dietro a fatti, persone, momenti che entrano anche a  pieno titolo nella storia della tua comunità locale».

Ed è indubbio che il circolo Camerano Bianconera, nei due anni dalla sua fondazione, sia entrato a pieno titolo nella realtà cameranese superando il semplice discorso di parte dovuto ai colori sportivi e al tifo. Un Club che si è subito contraddistinto non solo per l’organizzazione dei locali con spazi ampi ed accoglienti, ma anche per la grande partecipazione che conta oltre 200 soci e le tante iniziative sportive, sociali e di beneficenza che ne hanno fatto in breve tempo un’associazione comunitaria fra le più vive, attive ed impegnate a livello locale.

Camerano – L’affollato circolo Camerano Bianconera durante una partita di cartello della “vecchia signora” (foto d’archivio)

«Ringrazio l’assessore allo Sport Marco Principi – ha detto Rabini in conclusione – che a nome del gruppo di maggioranza ha fatto un intervento in Consiglio comunale molto importante e significativo, non solo a ricordo di quanto avvenne ed il coinvolgimento di nostri concittadini, ma dando forte importanza e valore a quanto oggi lo Juve Club sta facendo nell’ambito del mondo dell’associazionismo di Camerano».

Ora, dopo che il Consiglio comunale ha votato l’atto di indirizzo, sarà compito della Giunta in collaborazione con Camerano Bianconera attuare la volontà consiliare, definendo modalità, tempi e luogo per rendere omaggio alle vittime dell’Heysel.

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