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Ancona – Incendio al porto, terminata la riunione del Coc

Coinvolta un’area di circa 40mila metri. Le sostanze andate bruciate, come poliuretano e gommapiuma, per l’Autorità portuale non sono pericolose né tossiche

Ancona, 16 settembre 2020 – Si è conclusa nel primo pomeriggio in Municipio la riunione del Coc coordinata dal sindaco Valeria Mancinelli, alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nell’emergenza causata dall’incendio che si è sviluppato la scorsa notte nell’area portuale ex Tubimar.

All’incontro, oltre all’intervento del sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Roberto Traversi – erano presenti i vertici del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’Autorità di sistema portuale, di Arpam, Asur Marche (Dipartimento prevenzione Igiene e Sanità Pubblica), Protezione civile regionale, Prefettura, gli Assessori al Porto, alla Protezione civile, all’Ambiente, alle Politiche sociali e Sanità, alle Politiche educative, la Comandante della Polizia municipale, la Protezione civile comunale, dirigenti comunali e altri tecnici.

Ancona – Vista dall’alto dell’area portuale interessata dall’incendio

Ai presenti il Sindaco ha chiesto conto sia sullo stato dell’incendio che ha interessato una capannone della superficie molto ampia, pari a circa 40.000 metri (su un totale di 60.000 metri, in quella che era un tempo la Tubimar), e che attualmente permane allo stato di focolaio e colonna di fumo in una parte ridotta, sia sul livello di inquinamento prodotto dalla combustione, così da potere adottare nelle prossime ore (entro la giornata odierna) le misure più idonee a salvaguardia della salute della cittadinanza.

Dall’Autorità portuale – che ha incontrato questa mattina i titolari delle concessioni demaniali interessate – è stata data l’indicazione che i materiali andati bruciati non sono fortunatamente pericolosi né tossici, si tratta prevalentemente di sostanze plastiche (poliuretano e gommapiuma); da Arpam la notizia che il livello di PM1, registrato dalla stazione di rilevazione di Cittadella, dopo un picco raggiunto nelle prime ore del mattino, pari a 250 microgrammi per metro cubo, è sceso fino al livello 20.

A monitorare la qualità dell’aria anche l’impianto posto sul tetto del Comune, e un laboratorio mobile arrivato appositamente da Perugia e collocato in Piazza San Gallo che prenderà in esame la quantità di particelle di acido cianidrico rilasciate dal poliuretano.

Alle due autorità scientifiche/sanitarie – Arpam ed Asur Marche – il Sindaco ha chiesto di trattenersi a fine riunione per un confronto e uno scambio serrati su dati in corso di rilevazione, così da potere avere tutti gli elementi possibili per porre in essere nelle prossime ore misure concrete a tutela della cittadinanza. In altre parole, se prorogare o meno l’ordinanza di chiusura di scuole, nidi e centri disabili emanata questa mattina presto con l’avvio dello stato di emergenza, ed eventuali altre decisioni. Il prossimo aggiornamento con ulteriori comunicazioni ai cittadini è fissato intorno alle ore 17,30.

 

redazionale

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